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Roma-Fiorentina, le pagelle: Zale e tanto pepe, Dybala è poesia

Il polacco provoca l’espulsione di Dodò, punge la difesa viola, costruisce e si propone. Dybala illumina d’immenso. I tre centrali sbarrano ogni passaggio

Nicola Zalewski

Nicola Zalewski (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
16 Gennaio 2023 - 07:00

Padrona. La Roma sbriga la pratica Fiorentina con un gol per tempo, tanta solidità e un profumo d’intesa in attacco che porta a sognare. A risolverla ci pensa ancora Dybala, ma si rivede il Tammy dei bei tempi. L’alba del 2023 promette bene.

6,5 L'ALLENATORE MOURINHO Deve rinunciare a Zaniolo e non può contare sul miglior Pelle ma davanti ritrova la coppia d’assi. E dietro sistema il solito bunker che nessuno scalfisce.

8 IL MIGLIORE DYBALA Ogni tocco una prelibatezza e un passo in più verso la completa leadership tecnica: catalizza palloni ovunque, è regista, rifinitore e finalizzatore. Fino all’estasi di quella volée che regala il vantaggio. Rende merito a Tammy, che gli fa da scudiero anche sul raddoppio. 

6,5 RUI PATRICIO A parte un intervento plastico nel primo tempo, fino al recupero è poco più che spettatore. Il riflesso finale su Kouamé gli assicura però l’ennesimo clean sheet casalingo.

6,5 MANCINI Vuole tornare al gol e contro la squadra in cui è cresciuto ci prova, senza successo. Ma presidia la sua zona da mastino, mostrando il grugno a chiunque gli si avvicini.

6,5 SMALLING Rientra dopo il turno di riposo in coppa e si becca il giallo in avvio per una trattenuta. Per qualsiasi centrale sarebbe un fardello, lui se lo fa scivolare addosso puntando tutto sull’anticipo. E portando a casa la posta senza grandi sforzi.

6,5 KUMBULLA  Dal centro della linea al braccino sinistro, gioca la seconda consecutiva, contenendo Ikoné senza affanni. Provvidenziale quando diluisce una velenosa ripartenza toscana. Un alterco con Gonzalez gli costa l’ammonizione.

6,5 CELIK All’inizio Zale lo pesca tutto solo davanti alla porta viola, ma il turco “pecca d’altruismo” servendo Abraham. Bissa l’assist con più efficacia innescando l’1-0. Poi prova a mettersi in proprio su lancio di Dybala, ma centra il palo. Più dietro resta un supporto affidabile. 

6,5 BOVE Pressa, sgomita, ringhia: quantità che non inficia la qualità.

6,5 CRISTANTE Duecentesima da romanista celebrata col consueto piglio: conquista palla e smista, trovando anche Tammy nella genesi del 2-0. 

7 ZALEWSKI Due sue iniziative costano a Dodò altrettanti gialli. In mezzo il primo tiro nello specchio e uno splendida pennellata per Celik. Continuano a toccarlo duro ma continua a pungere fino al cambio.

6 PELLEGRINI La noia muscolare rimediata in settimana si fa sentire: non è al meglio e si vede. Il meglio lo dà con un sinistro al volo che sfiora il palo.

7,5 ABRAHAM Torre in mezzo al campo. Assist-man per la Joya. Difensore aggiunto sui calci d’angolo viola. L’inglese torna a essere totale come ai tempi d’oro. Gli è mancata solo la firma personale, ma la svolta è matura. Welcome back.

6 SPINAZZOLA Rileva Zalewski nell’ultima parte di match, limitando le scorribande nella metà campo viola.

6,5 MATIC Mou gli dà indicazioni precise sui trequartisti avversari, lui esegue chiudendo ogni varco.

6 TAHIROVIC Entra per irrobustire il centrocampo e non sfigura.

S.V. BELOTTI Nel recupero, per la festa finale.

S.V. SOLBAKKEN L’emozione dell’esordio romanista è nel boato dell’Olimpico al suo ingresso, lo stesso che ha indirizzato la sua scelta verso la Capitale

 

 

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