Smalling, la fumata per il rinnovo di contratto è grigia
Ieri l’agente di Chris in visita a Trigoria. Sul tavolo la proposta di un biennale a cifre inferiori: l’inglese vuole rimanere in giallorosso ma rilancia
L'incontro c’è stato, l’offerta formalizzata ma la stretta di mano non è ancora arrivata. Ed è assolutamente lecito domandarsi se arriverà mai, viste le regole della partita. Mentre la Roma si avvicinava alla sfida di Coppa Italia contro il Genoa, a Trigoria andava in scena un incontro molto importante per il futuro di Chris Smalling. Uno dei tanti, tengono a precisare da dentro, ma è indubbio come la tematica legata al rinnovo del centrale inglese sia centrale nelle strategie del gm Tiago Pinto.
La premessa non può che essere positiva: Chris vuole rimanere in giallorosso. E non è poco, anzi formalmente nelle trattative di rinnovo è decisamente uno dei fattori più importanti. Ma la volontà del calciatore non combacia con l’offerta che il club gli ha presentato. Anticipando le tempistiche, vista l’opzione (unilaterale) di rinnovo che Smalling può esercitare per rimanere il pilastro della difesa della Roma, il club giallorosso ha rilanciato a modo suo: meno soldi ma un anno in più di contratto. In sostanza una base inferiore a quanto percepito ma con il raggiungimento di bonus nemmeno così lontana dal compenso attuale. Un mix di strategia e contabilità, con un occhio di riguardo al bilancio e all’età del calciatore, che va verso il 34 anni. Un’offerta ponderata annullata però dal pressing dell’Inter, pronto a offrire un biennale a cifre superiori. Marotta quindi ha fatto saltare ln banco, per questo motivo James Featherstone, agente del centrale inglese, rispettando la volontà del suo assistito, ha chiesto di rivedere i termini della proposta giallorossa, cercando di ottenere più soldi oppure un anno in più di contratto. Tiago Pinto ha ascoltato con attenzione il pensiero dell’agente che, tramite una story sul suo profilo Instagram, ci ha tenuto a far sapere della sua presenza all’interno del centro sportivo giallorosso, volendo evidentemente attirare tutta l’attenzione mediatica possibile sulla sua visita.
Ma la linea del club non è cambiata: da quanto trapela, come già accaduto per Mkhitaryan, non ci saranno rilanci. Al momento. Il messaggio è arrivato diretto al calciatore, che ora dovrà valutare al meglio per il suo futuro. Di certo la qualificazione in Champions League, competizione che il calciatore vorrebbe tornare a giocare, sarebbe un importante tassello nella scelta dell’inglese, che a quel punto vedrebbe solo il parametro economico come discriminante tra l’offerta giallorossa e quella nerazzurra. Senza Champions e nessun rilancio di natua economica, diventerebbe complicato pensare di vedere ancora Chris Smalling con la maglia della Roma. Il dialogo tra le parti proseguirà anche nei prossimi mesi, la voglia di andar avanti c’è. Ma al momento la fumata è grigia. Serve quella giallorossa per la firma.
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