AS Roma

Per questa maglia storica: la nuova pelle Adidas tra simboli e tradizione

Dal lupetto di Gratton ai colori storici del club fino all'omaggio al completo della stagione 93/94, le nuove divise da gioco saranno ricche di richiami al passato

Il concept della terza maglia di FMCustomKits

Il concept della terza maglia di FMCustomKits (Footyheadlines)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
11 Gennaio 2023 - 15:38

Di nuovo insieme, trent’anni e diversi ammiccamenti dopo. Roma e Adidas sono destinate a incontrarsi ancora. Questa volta per molto tempo si augurano gli stessi tifosi, già in fibrillazione di fronte alle anticipazioni pubblicate da qualche sito specializzato. Le tre divise che indosseranno Pellegrini e compagni a partire dalla prossima stagione ricalcano la tradizione romanista - recente e più datata - nei colori come negli stemmi. Rossa, bianca e nera, rispettivamente per prima, seconda e terza maglia, come storia del club comanda. Senza futili orpelli stilistici tanto in voga negli ultimi anni, anche fra i grandi marchi, che spesso si sono sbizzarriti nella creatività soprattutto nei completi meno utilizzati, proponendo tinte improbabili e che poco avevano a che fare con la tradizione cromatica delle rispettive squadre. Nulla di tutto questo: nella prima divisa il colosso tedesco ricalcherà il kit consegnato a Trigoria 30 anni fa (omaggio al ritorno insieme e a quella maglia che bagnò l’esordio in Serie A di Totti), con le iconiche tre strisce sulle maniche che ne fanno il marchio distintivo, di colore giallo su fondo rosso e col lupetto disegnato da Gratton. Lo stesso stemma sarà presente sulla terza divisa, che avrà un’impronta molto casual, quasi modello t-shirt da passeggio: all black, con qualche richiamo anche all’arancio nei contorni. La tradizionale Lupa capitolina sarà invece essere presente sulla maglia bianca (che potrebbe avere un colore differente sulle braccia), invertendo il trend delle ultime stagioni sulle varie divise.


 Fin qui gli spifferi, che avranno risposta definitiva soltanto al termine del campionato, strascichi giudiziari con New Balance permettendo. Il marchio made in Usa sostiene che nel contratto di partnership ci sia una clausola che in presenza di offerte concorrenti, come quella di Adidas, obbligherebbe il club giallorosso a rinnovare l’accordo. Un’offerta che secondo la società capitolina non sarebbe però stata pareggiata dal brand di Boston. Non solo: i kit della scorsa stagione sarebbero stati consegnati in ritardo tale da consentire alla Roma di pretendere il pagamento di una mora. Il prossimo 11 febbraio dovrebbe esserci il responso dell’arbitrato, ma a Trigoria ci si sente al sicuro da qualsiasi sorpresa. Il rapporto con New Balance ha subito poi ulteriori crepe nella scorsa estate, quando la casa di abbigliamento sportivo è parsa impreparata a colmare l’enorme richiesta di maglie successiva al supercolpo Dybala. Operato che è piaciuto poco (eufemismo) ai vertici del club, già tentati da Adidas con l’arrivo del testimonial top Mourinho e poi della Joya, anche lui griffato dalla multinazionale tedesca, che nel frattempo ha anche riaperto lo Store nella Capitale. Più che segnali, per un matrimonio ormai prossimo.

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