Ripartenza amara per la Roma di Guidi: a Firenze fanno festa i viola

Un’occasione sprecata e un inizio di 2023 che poteva essere migliore. La RomaPrimavera ieri ha subito la seconda sconfitta del suo campionato, cadendo sul campo della tenace Fiorentina allenata da Alberto Aquilani e non approfittando del pareggio della Juventus fermata in mattinata sullo 0-0 dal Lecce a Torino. Nella gara della ripartenza dopo il lungo stop per il Mondiale una grossa disattenzione difensiva dopo soltanto 3’ ha permesso alla Viola di passare in vantaggio: la difesa romanista, soprattutto con Chesti, si è fatta trovare impreparata su una rimessa laterale e Capasso ne ha approfittato per arrivare a tu per tu con Baldi e batterlo con il destro.

La Roma non ha particolarmente subito il colpo, riuscendo a riprendere il controllo della manovra poco dopo essere andata sotto ma ieri a Firenze è mancata l’incisività che ha contraddistinto i giovani giallorossi per tutta la prima parte della stagione. Dall’altra parte, la squadra di Aquilani era ben attenta in fase difensiva e non timorosa nel cercare delle rapide ripartenze o cambi di gioco. Alla prima senza Satriano al centro dell’attacco giallorosso c’era Padula che al 38’ ha avuto la sua occasione più grande ma si è visto negare il pareggio da un bell’intervento di Martinelli. Nella ripresa i giallorossi hanno costruito di più e alzato il baricentro, peccando spesso nella scelta decisiva ma trovando quasi allo scadere il meritato pareggio: Pisilli e Cassano hanno duettato nello stretto sulla destra e il primo è arrivato a colpire di testa con grande precisione per il temporaneo 1-1. I giallorossi sono rimasti alti anche a pareggio acquisito e la Fiorentina ne ha approfittato, ancora con l’ispiratissimo Capasso, sono arrivati a segnare il 2-1 al 94’ dopo una fuga solitaria sulla destra del numero 7 che è rientrato sul mancino e superato Baldi.

Un ko amaro che secondo il tecnico giallorosso Guidi è stato anche immeritato: «C’è amarezza - ha dichiarato - perché abbiamo dominato nel secondo tempo e l’avevamo ripresa. Lavoreremo sugli errori commessi».