AS Roma

L'ambiente di Roma-Bologna: Olimpico freddo ma i 3 punti e Dybala lo scaldano

La Curva Sud prova a trascinare gli oltre 60.000 presenti. Applausi per Zaniolo al momento della sostituzione, primo boato dell'anno al gol di Pellegrini

Dybala in campo contro il Bologna

Dybala in campo contro il Bologna (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
05 Gennaio 2023 - 12:31

Alla fine il risultato ha ripagato la sofferenza. La Roma è ripartita con 3 punti fondamentali, guardando anche i risultati delle dirette concorrenti per il quarto posto. In un Olimpico dalle temperature fuori stagione, l'attesa era tanta per i 62.092 spettatori del diciottesimo tutto esaurito consecutivo. Roma-Bologna ha riaperto le danze e i romanisti hanno risposto. Friedkin in tribuna regolarmente. Un minuto di silenzio per Pelè e poi non una Roma trascinante alla prima del 2023. L'Olimpico non si è infuocato, rimanendo - Curva a parte, che ha incessantemente sostenuto la squadra portandosi dietro nel finale anche la Nord - un po' "freddino", di pari passo con l'umidità crescente nel pomeriggio.

Applausi per tutti ma soprattutto per Dybala, che lo stadio ha riabbracciato da campione del Mondo. Accoglienza con annuncio speciale e saluto nel riscaldamento per lui. Una coppa che ha fortemente voluto il numero 21 nato a Laguna Larga e che ora è orgoglio anche per i romansiti, dopo che Dybala ha affidato all'archivio storico del club la sua medaglia d'oro vinta in Qatar. Pochi minuti e la Roma ha trovato il gol che ha deciso la partita. Così al 6' è stato già abbraccio con il pubblico: Con Dybala a conquistare e Pellegrini a realizzare il primo gol del 2023 dal dischetto. Applausi per un volitivo ma poco produttivo Zaniolo nel momento della sostituzione. Un pò di apprensione per le sue condizioni e per quelle di Dybala, che si è accasciato al 73'. Crampi. Al suo posto Abraham (accolto senza clamori dal pubblico) in un misto di delusione per il cambio e riconoscenza per una prestazione generosa. Tutti a casa, poi, con troppa sofferenza, ma la testa già a San Siro.

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