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Roma e New Balance in causa: a febbraio il prossimo step

Il club e il brand americano sono in arbitrato alla International Chambers of Commerce a causa dell'accordo con Adidas. Il contenzioso potrebbe essere lontano dal definirsi

I logo di New Balance e della Roma

I logo di New Balance e della Roma

PUBBLICATO DA La Redazione
03 Gennaio 2023 - 17:35

La Roma e l'attuale sponsor tecnico New Balance sono attualmente in causa di fronte alla Camera Internazionale di Commercio a causa dell'accordo tra i giallorossi e Adidas. Calcio e Finanza ha riportato uno stralcio del bilancio romanista del 2021-2022 del club che spiega i dettagli e le tappe del contenzioso. Il testo in questione si conclude con "In base alle informazioni e ai documenti disponibili, il rischio di soccombenza è probabile” ma, al contrario di quanto possa sembrare, non si tratta altro che di una formula formale inserita dal club giallorosso nello spiegare testualmente il contenzioso. L'arbitrato tra il club e New Balance è attualmente in atto e a febbraio è previsto un nuovo aggiornamento con la Camera Internazionale di Commercio e le due parti che non necessariamente sarà definitivo a chiudere la questione.

"A giugno 2022, New Balance Athletics ha avviato un arbitrato dinnanzi alla International Chamber of Commerce nei confronti di AS Roma. Secondo New Balance, il contratto di sponsorizzazione tecnica per la produzione di magliette da calcio in essere fra le società per le stagioni 2021/2022 e 2022/2023 conterrebbe una clausola di Right of First Refusal a favore di New Balance che, se esercitata in presenza di più offerte concorrenti, obbligherebbe AS Roma, a rinnovare il Contratto con New Balance, a condizione che questa pareggi i termini offerti da terzi.
Secondo New Balance, questa avrebbe legittimamente esercitato tale clausola, pareggiando i termini offerti ad AS Roma di un terzo competitor (che, secondo le più recenti indiscrezioni, dovrebbe essere Adidas, ndr)). Pertanto, AS Roma avrebbe dovuto rifiutare l’Offerta e rinnovare il Contratto con New Balance. New Balance quindi ha richiesto: (i) in via principale, che AS Roma sia condannata a rinnovare il Contratto con New Balance e a interrompere qualsiasi trattativa in essere con il Terzo Competitor; (ii) in via subordinata, che l’Offerta sia dichiarata nulla.
In via cautelare, New Balance ha inoltre richiesto all’Emergency Arbitrator che: (i) il giudizio di merito sia svolto in via accelerata, secondo il calendario proposto da New Balance; (ii) AS Roma sia condannata a interrompere qualsiasi trattativa in essere con il Terzo Competitor e che le venga proibito di concludere un contratto con il Terzo Competitor.
In data 14 giugno 2022, a seguito dell’annuncio dell’accettazione dell’Offerta del Terzo Competitor da parte di AS Roma, New Balance ha parzialmente modificato le misure cautelari richieste all’Emergency Arbitrator, chiedendo che AS Roma sia condannata a: (i) non annunciare al pubblico la conclusione del contratto con il Terzo Competitor; (ii) non continuare l’esecuzione del contratto con il Terzo Competitor; (iii) collaborare con New Balance per la produzione della collezione di AS Roma per la stagione 2023/2024.
In data 17 giugno 2022, AS Roma ha depositato la propria Answer in the Emergency Proceedings con cui ha richiesto l’integrale rigetto delle misure cautelari richieste da New Balance. In data 20 giugno 2022, New Balance ha depositato la propria Reply. In data 21 giugno 2022, si è tenuta l’udienza arbitrale. In data 26 giugno 2022, l’Emergency Arbitrator ha depositato il proprio lodo con cui ha rigettato integralmente tutte le richieste di misure cautelari di New Balance, nonché quella di AS Roma.
In data 13 luglio 2022, AS Roma ha depositato la propria Answer in the Expedited Proceedings con cui ha richiesto nel merito l’integrale rigetto delle domande di New Balance, sostenendo che: New Balance non abbia pareggiato i termini contrattuali proposti dal Terzo Competitor ad AS Roma nella Offerta e che pertanto New Balance non abbia legittimamente esercitato il proprio Right of First Refusal; l’Offerta del Terzo Competitor sia legittima in quanto non compiuta sulle base di violazioni dell’accordo di riservatezza in essere tra New Balance e AS Roma. Inoltre, in via riconvenzionale, AS Roma ha richiesto all’Arbitro Unico di condannare New Balance al pagamento di una somma da determinarsi nel corso del giudizio per molteplici inadempimenti contrattuali, fra cui: (i) la consegna oltre i termini contrattuali previsti dei kit da gara per la stagione 2021/2022; (ii) la consegna oltre i termini contrattuali previsti del materiale d’allenamento per le stagioni 2021/2022 e 2022/2023; (iii) la produzione e consegna di kit da gara per la stagione 2021/2022 e di materiale per il tempo libero per la stagione 2022/2023 difettosi e non conformi ai modelli approvati tra le parti.
In data 5 agosto 2022, New Balance ha depositato la propria Reply to Counterclaim, con cui ha richiesto il rigetto integrale della domanda riconvenzionale proposta da AS Roma. In data 22 agosto 2022, all’esito della Case Management Conference, è stato definito il calendario procedurale secondo cui il lodo che definirà il procedimento dovrà essere reso entro l’11 febbraio 2023.
In data 2 settembre 2022, con il consenso di New Balance, AS Roma ha comunicato all’Arbitro Unico l’intenzione di estendere l’oggetto delle proprie domande riconvenzionali (e dunque delle proprie richieste di produzione documentale) al fine di includere una domanda risarcitoria relativa agli inadempimenti contrattuali di New Balance connessi alla diffusione online di immagini raffiguranti i kit da gara di AS Roma per la stagione 2022/2023 prima della loro presentazione ufficiale nonché la loro messa in vendita non autorizzata da parte di alcuni distributori di New Balance. In pari data, le parti si sono scambiate le proprie richieste di produzione documentale, alle quali hanno reciprocamente obiettato in data 9 settembre 2022 e alle cui obiezioni hanno replicato in data 16 settembre 2022. Il 16 settembre 2022, le parti si sono altresì scambiate i documenti in risposta alle reciproche richieste documentali rispetto a cui non avevano sollevato obiezioni. Intervenuta la decisione dell’Arbitro Unico sulle richieste documentali in data 30 settembre 2022, il 7 ottobre le parti si sono scambiate i documenti la cui produzione è stata ordinata dall’arbitro".

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