Trigoria’s Got Talent: Mourinho valuta i giovani della Primavera
Tanti ragazzi in gruppo. Ieri esordio nell'amichevole contro la Viterbese per il classe 2004 Jordan Majchrzak, subentrato nel secondo tempo al posto di Zaniolo
Che il settore giovanile della Roma sia pieno di talenti non rappresenta sicuramente una notizia o una novità di alcun tipo. I giallorossi sfornano talenti con una costanza superiore alla media delle squadre di Serie A. Nonostante questo sono pochi coloro che riescono ad arrivare in prima squadra. Almeno fino a qualche anno fa. Con la nuova proprietà si è infatti deciso di cambiare strategia, e non utilizzare più i talenti del settore giovanile come pedina di scambio per il mercato, ma cercare di integrarli in rosa e valutare i più talentuosi. Proprio grazie a questo processo, e alla sapiente mano di Mourinho, i giallorossi sono riusciti a inserire nel gruppo squadra già alcuni elementi, come Felix Afena Gyan (vera intuizione dello Special One, poi ceduto alla Cremonese) e Nicola Zalewski. Ma non è finita qui. Complici i numerosi infortuni dei giocatori della prima squadra e la delicata situazione sul mercato a causa dei paletti imposti dalla UEFA per il Fair Play Finanziario, Mourinho e la società hanno deciso di puntare forte sui giovani della Primavera. Nel corso dell’anno e mezzo sulla panchina giallorossa, infatti Mourinho ha lanciato molti ragazzi del settore giovanile: oltre al “polacco di Tivoli” Zalewski, possono vantare di essere stati lanciati dallo Special One anche Bove, Volpato, Keramitsis, Missori, Faticanti, Boer e Tahirovic.
Il casting continua
Dopo l’exploit di Volpato e Tahirovic, Mourinho è alla continua ricerca dei nuovi talenti nei promettenti settori giovanili giallorossi. E proprio in questi ultimi giorni ha deciso di fare delle rotazioni, aggregando a turno dei calciatori della Primavera negli allenamenti in Prima Squadra a Trigoria. Gli ultimi due, in ordine cronologico, sono Majchrzak e Pagano. Il primo è un centravanti classe 2004, nato a Zawiercie in Polonia. Si è trasferito nella Capitale in prestito con diritto di riscatto lo scorso settembre dal Legia Varsavia, dove ha segnato 12 gol in 34 presenze. Con la squadra di Guidi ha collezionato solamente 24 minuti, suddivisi in 3 partite, non abbastanza, per ora, per puntare a un riscatto, a meno che Mourinho non veda qualcosa in lui (nella giornata di ieri ha esordito nell'amichevole contro la Viterbese). Riccardo Pagano è invece un prodotto del vivaio giallorosso. Nato a Tivoli, il centrocampista, che ha giocato anche come centravanti, è passato dalle giovanili all’under 18, per poi confermarsi in Primavera, dove in questa stagione ha collezionato 11 presenze, con 3 gol e 3 assist.
Prove per il futuro quelle dello Special One, molto spesso additato come un allenatore al quale piace gestire campioni, ma che qui nella Capitale ha trovato più successo nel lanciare i giovani talenti di uno dei vivai più floridi della Serie A.
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