Mancini al potere con Dybala, Solbakken e Zaniolo
Tutti e tre di piede sinistro, ma con caratteristiche diverse: il 21 spazia, gli altri sono esterni offensivi. 110 la somma dei loro gol "mancini"
Tre mancini da 110, a caccia della lode: si tratta di Paulo Dybala, Nicolò Zaniolo e dell’ultimo arrivo in casa giallorossa, quell’Ola Solbakken che inizierà ad allenarsi a Trigoria dal 2 gennaio. La somma dei gol che il trio ha segnato con il piede mancino dà appunto come risultato 110, ma è un numero destinato ad aumentare: la speranza di tutti i tifosi romanisti è che cresca in maniera sostanziale già in questa seconda parte di stagione.
L’argentino
Partiamo da Paulo, che al Mondiale appena vinto è stato il vice-Messi e che, col mancino, ha segnato il rigore che in finale ha dato il vantaggio all’Argentina: a differenza dei due compagni, naturalmente portati a rendere al meglio sulla fascia, la “Joya” è un autentico regista offensivo, un numero 10 in grado di legare centrocampo e attacco. Un trequartista nato, per capirci, con doti tecniche e intelligenza tattica che gli permettono all’occorrenza di agire in qualsiasi ruolo del reparto offensivo (dall’esterno d’attacco alla seconda punta), ma pur sempre un fantasista. Dei 152 gol realizzati finora in carriera con le maglie dei club, 79 di questi (il 52%) sono arrivati dal piede mancino: un piede, il suo, che oltre a segnare è in grado di far segnare; i suoi compagni lo sanno bene.
Frecce a destra
Prediligono il sinistro anche Zaniolo e Solbakken che però - come detto - vanno considerati a tutti gli effetti degli esterni destri d’attacco, che giocano “a piede invertito”, come si suol dire: agendo sulla fascia opposta rispetto al loro piede preferito, hanno la possibilità di accentrarsi e di cercare la conclusione (o l’ultimo passaggio) con il mancino. È il piede con cui il norvegese ha segnato tre gol in due partite alla Roma nella passata stagione, durante la fase a gironi della Conference League, ma è anche quello con cui Zaniolo ha colpito tre volte il Bodø/Glimt nel ritorno dei quarti di finale della stessa competizione, permettendo ai giallorossi di proseguire la cavalcata. Ed è anche il piede con cui ha segnato la rete che ci ha regalato quella coppa, il 25 maggio contro il Feyenoord. Per il ventiduenne ex Inter un totale di 24 centri in carriera, 14 dei quali (58%) col mancino; percentuale ancora più alta (65%) per Solbakken, che col sinistro ne ha realizzati 17 su 26. E non bisogna dimenticare Cristian Volpato, che con quel piede ha segnato il suo primo gol nel calcio dei grandi, il 19 febbraio scorso nel 2-2 casalingo contro il Verona. Pur con caratteristiche diverse gli uni dagli altri, tutti hanno talento da vendere, e una duttilità che permetterà a Mourinho di avere tante soluzioni offensive.
© RIPRODUZIONE RISERVATA