Wijnaldum scalpita e punta il Bologna: la situazione
Lunedì è previsto il suo ritorno a Trigoria, poi mercoledì l’ultima visita di controllo e se tutto sarà ok l’olandese potrà unirsi al gruppo per il ritiro in Algarve
Sorride. Si allena. Corre. Calcia. Chiude le valigie, direzione Algarve, per sentirsi sempre più vicino al ritorno. In campo, con i compagni, nel ritiro portoghese, partenza il prossimo quindici dicembre, che dovrà avvicinare la Roma al ritorno in campo, il quattro gennaio, stadio Olimpico, avversario il Bologna, ennesimo sold out (ci siamo quasi) di una storia che può scrivere soltanto il popolo romanista.
Manca soltanto l’ultimo semaforo verde per poter tornare a lavorare con i compagni. Un semaforo verde che ci si aspetta arrivi la prossima settimana. Lunedì l’olandese si ripresenterà a Trigoria rispondendo alla convocazione di Mourinho. Continuerà a lavorare a parte, ma tra martedì e mercoledì mattina sosterrà l’ultima visita di controllo. Se tutto andrà come si pensa, mercoledì nel pomeriggio partirà insieme ai compagni alla volta dell’Algarve dove il programma prevede che gradualmente torni a lavorare con la squadra. La Roma nei giorni portoghesi sosterrà tre amichevoli (almeno finora tante ne sono state ufficializzate), difficile immaginare che l’olandese possa ripresentarsi in campo anche solo per una manciata di minuti. Ma resta l’obiettivo di tornare dal Portogallo come un calciatore recuperato, in grado di allenarsi totalmente con i compagni, capace nel migliore dei casi di mettersi a disposizione di Mourinho per la sfida contro il Bologna. Certo non per essere inserito nella formazione titolare perché ovviamente il ritmo partita e i novanta minuti l’olandese non potrà averli nelle gambe, ma pensare che il nome di Georginio possa essere insrito nella lista dei convocati per il Bologna non è un esercizio di sfrenato ottimismo.
Mourinho è il primo a tifare perché possa succedere. Lo Special One nel recente passato in più di un’occasione ha fatto chiaramente capire come il prolungato stop dell’olandese, sia stato l’infortunio più pesante che potesse accadere alla sua Roma. Wijnaldum doveva essere il giocatore in grado di dare una bidimensionaltà al centrocampo giallorosso, il centrocampista capace di dare verticalità, cambio di passo, gol a un reparto di centrocampo per il resto monodimensionale. Dopo il ko dell’olandese, Pinto intervenne portando in prestito Camara a Trigoria, ma con tutto il rispetto tra i due giocatori c’è una certa differenza. Serve il ritorno dell’olandese. Solo con Georginio potremo vedere in campo la Roma che era stata immaginata e costruita nel passato mercato estivo. Questione di qualche settimana, poi la vedremo.
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