Manca solo un mese alla prossima partita della Roma
Tecnico e squadra a riposo, il Qatar non sta regalando minuti ai romanisti. Si avvicina la partenza per l’Algarve. Wijnaldum aspetta la visita di controllo e ci spera
Il countdown è iniziato il 13 novembre, subito dopo il pareggio casalingo con il Torino e oggi siamo quasi a metà dell’opera, di questa sosta anomala dovuta al Mondiale in Qatar che sta tenendo lontana la Roma dai tifosi, ma non certo dai loro pensieri. Esattamente tra un mese si tornerà a respirare il campionato e sarà ancora un sold out contro il Bologna per provare a invertire il mood della sopravvivenza, ben definito da José Mourinho dopo le ultime faticose prestazioni della Roma prima del break.
La speranza a Trigoria e non solo è quella di recuperare in salute tutti i giocatori che sono venuti a mancare dall’inizio della stagione e la cui assenza ha condizionato la classifica della squadra giallorossa. A partire da Gini Wijnaldum, tornato più loquace sui social network nelle ultime settimane dopo il buio del primo periodo di riabilitazione, che l’ha visto immobilizzato. Bisognerà andarci coi piedi di piombo con l’olandese, ma se davvero la visita di controllo dei prossimi giorni dovesse dare l’esito sperato non sarebbe proibitivo pensare al suo ritorno in squadra con un programma ovviamente personalizzato in Algarve. Non tanto per lavorare con il gruppo che lo attende a braccia aperte quanto per riassaporare la squadra che ha soltanto sfiorato prima di quel maledetto 21 agosto. Nel frattempo Mourinho e i suoi giocatori consumano le loro vacanze (Mancini, Pellegrini e Spinazzola a Dubai, Belotti a Disneyland Paris).
Dopo la tournée in Giappone, che ha aggiunto la nuova promessa svedese Tahirovic alla lista degli stop muscolari (la ripresa di gennaio comunque ne consente un agevole recupero). José Mourinho, che aveva puntato il ragazzo come possibile rinforzo stile Zalewski e Volpato, con tutta probabilità guarderà spesso il telefonino, attendendo notizie di mercato. Nessuna follia, lo sanno tutti, ma qualcosa andrà fatto. Se non altro perché il caso Karsdorp è risolto in linea teorica, con l’ex Feyenoord che aspetta solo la squadra di cui vestire la sua prossima maglia, ma non in linea pratica: non c’è ancora la squadra e non c’è un sostituto. Si cerca l’occasione - potrebbe essere Odriozola - anche se la Roma un po’ di esterni li ha, considerando anche Viña a sinistra, tornato a casa di recente proprio dal Qatar. Il Mondiale esotico sta regalando una media minuti deprimente ai calciatori giallorossi e chissà se lo Special One ne sarà più contento o più infastidito.
Dopo il ponte dell’Immacolata gli uomini di Mourinho si ritroveranno a Trigoria per qualche giorno di partire per il Portogallo per il “richiamo” di preparazione in vista del 2023. Che, si spera, inizi e prosegua come il 2022 che sta finendo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA