Tournée in Giappone: si chiude nel segno di José
Ieri allenamento aperto al National Stadium. Presenti 120 tifosi: Mourinho e Pelle fra i più acclamati. Oggi la partita con lo Yokohama, stavolta cori consentiti
Quando c’è di mezzo una leggenda planetaria come José Mourinho tutto è possibile. Anche che dall’altro lato del globo si partecipi a un sorteggio e si faccia la fila pur di assistere a una seduta di allenamento guidata dallo Special One. Nella speranza di ricevere l’ambito premio finale: un selfie accanto a uno dei tecnici più vincenti di sempre, un altro con il giocatore romanista prediletto. E ovviamente autografi su ogni feticcio possibile: bandiere, maglie, gagliardetti, prime pagine di giornali (con titoli sulla Roma, chiaro) incorniciate, perfino tovaglioli.
L’alfa e l’omega si toccano e l’ultimo giorno di lavoro si conclude con le stesse modalità che hanno caratterizzato l’inizio della settimana giapponese: entusiasmo alle stelle, gratitudine dei tifosi di casa espressa in italiano. Quel «Grazie» ormai assimilato si ripete dopo ogni concessione dei protagonisti vestiti di giallorosso. E nell’allenamento finale al Japan National Stadium - dove oggi si disputerà l’amichevole di commiato contro lo Yokohama Marinos - ci sono proprio tutti. Big compresi. Dai reduci da infortunio Pellegrini, Spinazzola e Belotti; a Zaniolo e Mancini, tutti rimasti a riposo nella prima contro il Nagoya Grampus. E ovviamente gli altri, che quella prima gara l’hanno disputata per intero o in parte. Il lavoro è quello visibile anche allo stadio Olimpico negli immediati pre-partita: riscaldamento, torello, esercizi sul possesso palla a due tocchi, tiri in porta, partitella a campo ridotto. Poche concessioni alle indicazioni tattiche, che sono rimaste in secondo piano per l’intera settimana, dedicata più all’espansione commerciale del brand che alle mere questioni di campo. Per quelle ci sarà tempo e modo, al rientro in Italia e soprattutto nel corso del ritiro portoghese, in programma dalla metà di dicembre.
Il match di oggi (ore 11.30 italiane, diretta su Dazn) sarà utile soprattutto per verificare le condizioni dei convalescenti, a partire da Capitan Pellegrini. E proprio Lorenzo è risultato fra i più acclamati dai tifosi di casa, insieme con Mourinho, Abraham e Zaniolo. Ma c’è entusiasmo intorno a ogni singolo giocatore, compresi i più giovani che si sono messi in evidenza al Toyota Stadium venerdì scorso. Sugli spalti i fortunati che hanno vinto il sorteggio per assistere dal vivo all’allenamento dei propri beniamini sono 120, la maggior parte dei quali ovviamente giapponesi. C’è anche qualche sparuta presenza italiana e di sostenitori provenienti dagli altri Paesi europei, che hanno già enfatizzato la propria presenza. Peraltro rispetto alla prima uscita di questa tournée, stavolta sarà consentito loro cantare. Il livello delle restrizioni anti Covid dipende dall’organizzazione dei rispettivi eventi e per quello di oggi è specificato che «è possibile tifare con la voce» in determinati spicchi dello stadio, nel caso specifico nel settore azzurro dedicato ai tifosi della Roma e situato nell’equivalente della nostra Curva Sud. Ma si tratta di indicazioni per un match accessibile a pochi visti i prezzi elevati (oltre 70 euro al cambio il prezzo medio dei biglietti). L’occasione di avere l’ultimo contatto ravvicinato prima della sfida e della partenza per l’Italia era questa e i fortunati presenti l’hanno sfruttata fino in fondo. Compreso il freestyler giapponese che ha trovato modo di palleggiare con El Shaarawy, uno che in quanto a tecnica individuale ha pochi rivali. L’ultima dedica al pubblico di casa sarà nella maglia realizzata ad hoc da Aries, coi nomi in giapponese.
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