Karsdorp-Roma: addio vicino. L'olandese continua a non rispondere alla convocazione

Prove tecniche di divorzio. A portarle avanti sta pensando Rick Karsdorp, che adesso forza la mano e dopo la mancata risposta alla convocazione per la ripresa degli allenamenti (domenica scorsa), anche ieri non si è presentato a Trigoria. L’olandese non farà parte della spedizione in Giappone - come ampiamente preventivato - e chissà se e quando si rivedrà sui campi del “Fulvio Bernardini”. Che il rapporto fra l’esterno e la Roma fosse agli sgoccioli è parso evidente fin dal post-partita con il Sassuolo, quando Mourinho ha tuonato sulla mancata professionalità di uno dei sedici giocatori schierati al Mapei (senza mai citarne esplicitamente il nome). Che il giocatore fosse pronto ad andare allo scontro con il club, è invece novità delle ultime ore. L’olandese non è mai stato messo fuori rosa, nemmeno dopo le schermaglie della trasferta in Emilia. Ha lavorato regolarmente con i compagni fino all’ultimo giorno prima della sosta, poi non è stato convocato per la gara contro il Torino, è volato in Olanda e da quel momento in poi ha fatto perdere le proprie tracce. Adesso, con la lunga sosta per i Mondiali da qui alla ripresa del campionato e la squadra pronta a partire per la tournée orientale (intorno alle 15 l’imbarco per il volo diretto a Tokyo), è verosimile che il suo agente provi a proporlo al miglior offerente.

Non è facile però decifrare la formula di un addio che allo stato attuale sembra inevitabile. La Roma vorrebbe monetizzare la cessione e qualche timido sondaggio è stato avanzato finora da Juventus e Marsiglia. Ma la situazione da separati in casa non aiuta e non è escluso che alla fine le parti si possano accordare per la risoluzione contrattuale di un accordo con scadenza 2025. Peraltro gli oltre due milioni a stagione di ingaggio escludono quasi a priori i club di Eredivisie, dove il giocatore potrebbe avere il maggior numero di estimatori. Ma la partita è appena cominciata e per il momento l’unica reazione plausibile da parte della società può consistere nel massimo della multa consentita dai regolamenti (essendo una misura interna non sarà ufficializzata).

Per un elemento della rosa che si è sfilato, ce ne sarà un altro che sarà forzatamente costretto a restare in Italia: si tratta di Cristante, operato la settimana scorsa al polso sinistro per una contusione ossea allo scafoide. La sua degenza necessita di riposo assoluto, per tornare disponibile per il campionato. Ma probabilmente Bryan partirà coi compagni per il ritiro vero e proprio in Portogallo a metà dicembre, bis della passata estate. Saranno invece del gruppo che alloggerà nel lussuoso hotel-grattacielo al centro della capitale giapponese gli altri reduci da infortuni: Pellegrini, Spinazzola e Belotti.