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Shomurodov: eroe in patria e risorsa per la Roma

Di ritorno dalla nazionale, dove ha sfiorato il record di top-scorer. Eldor è uno dei principali indiziati a lasciare Trigoria nel mercato invernale

Shomurodov esulta dopo il gol al Ludogorets

Shomurodov esulta dopo il gol al Ludogorets ((As Roma via Getty Images))

PUBBLICATO DA Matteo Cirulli
21 Novembre 2022 - 10:00

Il ritorno di Shomurodov nella Capitale, così come per gli altri giocatori impegnati nelle rispettive nazionali (al di fuori di quelli partiti per il Qatar, ovviamente), è in programma per la mattinata di oggi. Il centravanti uzbeko non è uno di quei giocatori che fa rumore, ma fa riflettere l’ambivalenza  del giocatore che si vede a Roma e quello con la maglia della sua nazionale. In questa settimana Eldor ha infatti partecipato a due amichevoli, contro Kazakistan e Russia. L’attaccante giallorosso, capitano dell’Uzbekistan, è partito titolare in entrambi i match, realizzando una rete nella prima sfida, avvicinandosi sempre più a un record storico: a soli 27 anni, infatti, l’uzbeko è a 2 gol dal diventare l’attaccante più prolifico della sua nazione, superando il record di Maksim Shatskikh, che in 61 presenze ha realizzato ben 34 gol. Con l’amichevole di ieri contro la Russia, Eldor ha toccato quota sessantuno presenze, con 33 gol all’attivo, con una media superiore a un gol ogni due partite. Confermata nell’ultima sosta dove nei due match disputati l’attaccante giallorosso è rimasto a secco contro la Russia, ma ha timbrato il cartellino contro il Kazakistan, dove, dopo essersi smarcato da due giocatori con il primo controllo a centrocampo, è arrivato nei pressi dell’area di rigore battendo il portiere con un tiro di destro in scivolata.

Tra riscatto e mercato

L’amore tra Roma e Shomurodov d’altro canto, non è mai sbocciato: in poco più di un anno e mezzo l’attaccante ha collezionato 1.339 minuti tra campionato e coppe (Coppa Italia, Europa e Conference League), realizzando solamente 6 gol e 6 assist. In questa stagione in giallorosso ha trovato la rete solamente una volta, in Europa League nella gara d’andata contro il Ludogorets, siglando il momentaneo 1-1. In questo senso, l’imminente arrivo di Solbakken diminuirà ulteriormente  il minutaggio dell’uzbeko, acquistato nell’estate del 2021 dal Genoa per 18 milioni. La soluzione, che farebbe contento sia il calciatore sia la società sarebbe quindi quella della cessione. C’è tuttavia un nodo molto importante da risolvere: quello del cartellino, che pesa ancora tra gli 11 e i 12 milioni nel bilancio dei giallorossi, oltre a un contratto che terminerà solamente nel 2026. Tiago Pinto dovrà quindi risolvere questo ostacolo, di certo non insormontabile e soprattutto cercare di non fare una minusvalenza con l’uzbeko, anche per gli accordi che la Roma ha stretto con la UEFA per il Fair Play Finanzbiario. La soluzione è presto trovata: un prestito con diritto di riscatto che può diventare obbligo a determinate condizioni (come gol o presenze). Le pretendenti non mancano di certo, solo in Serie A si registra l’interesse di Torino e Bologna. A gennaio, quindi si deciderà il futuro dell’uzbeko.

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