Mondiali in Qatar: Dybala ci sarà
La Joya guida il gruppo dei giallorossi al Mondiale. Non è in dubbio la sua presenza con l’Argentina. Anche Viña, Zalewski e Rui Patricio protagonisti
Ssarebbe il colmo. Dopo tutti gli sforzi fatti da Paulo Dybala per essere presente al Mondiale e inseguire il sogno dell’Argentina con Messi e i suoi compagni (dieta, doppie sedute e tanta fisioterapia) sarebbe davvero il colmo se Scaloni lo rimandasse indietro perché poco convinto dalle sue condizioni fisiche. Non è così: Paulo sta bene, è sereno in ritiro e per quanto ne sanno il giocatore e l’entourage la sua conferma nel gruppo del commissario tecnico della Selecciòn non è in discussione. Dopo l’amichevole giocata l’altro ieri, Scaloni aveva lasciato intendere che qualche modifica alla lista definitiva fosse ancora possibile, ma chi lo preoccupa e potrebbe essere rimandato a casa non è la Joya. Ieri hanno lasciato il ritiro Nico Gonzalez, al suo posto è stato convocato Angel Correa, e Joaquin Correa dell’Inter (per un problema al ginocchio), al cui posto è stato chiamato Thiago Almada. Rischia anche Acuña. Lunedì prossimo il termine ultimo per definire la lista.
Fortunatamente questi discorsi non riguardano il numero 21 della Roma, che sarà uno dei protagonisti del Mondiale in Qatar con la maglia della sua nazionale: non sarà l’unico giallorosso della competizione, visto che ci saranno anche Matìas Viña, Nicola Zalewski e Rui Patricio, che con ruoli e aspettative diverse nelle proprie selezioni rappresenteranno la Roma, oltretutto sfidandosi a vicenda, almeno nella fase a gironi. Il più atteso è l’argentino, per importanza in casa romanista e per talento assoluto, ma c’è sempre grande curiosità attorno alle sue condizioni visto il modo in cui si è avvicinato alla convocazione, nonostante Scaloni abbia già pubblicamente elogiato Mourinho per come lo ha gestito, di fatto preparandolo a puntino (per averlo contro il Torino) per il Mondiale: la Joya riprenderà dallo score attuale con la Selecciòn, che recita 4 gol e 12 assist. Giocare nella stessa zona di campo di Leo Messi non ha mai aiutato nessuno, ma Paulo sta bene e questa potrebbe essere l’occasione per scrivere la storia.
Gli altri
Come detto, non sarà l’unico. Molte attenzioni saranno per Zalewski, che ha lasciato in pianta stabile la Primavera di Alberto De Rossi da meno di un anno e sarà al Mondiale da titolare. Un orgoglio per i tifosi, per la sua famiglia (suo papà Christopher, come noto, è il motivo principale per cui ha scelto la Polonia) e per lo Special One, che dall’anno scorso punta su di lui con continuità. Nel gruppo C Nicola dovrà vedersela proprio con Dybala, il 30 novembre: i tifosi della Roma sapranno cosa vedere in tv. Quest’anno sta giocando su entrambe le fasce, a seconda delle necessità della squadra, ma in nazionale sarà al suo posto, a correre e a creare lungo la fascia sinistra.
Sempre su quella corsia, ma con la maglia dell’Uruguay, ci sarà anche Viña, appena una riserva nella Roma, ma un membro stabile della selezione uruguagia, con la cui maglia dal 2019 in poi ha collazione 27 presenze, diventando in poco tempo il titolare della corsia sinistra, particolarmente intasata a Trigoria. Ultimamente l’esterno è stato difeso da Mourinho, che ha detto che ''lontano dall’Olimpico Matìas è un giocatore diverso'', facendo riferimento ai rumori dei tifosi allo stadio. Non avrà di questi problemi con la maglia della sua squadra nazionale, dove è stato confermato anche dal c.t. Alonso (che sostituisce la leggenda della Celeste Tabárez), ma senza dubbio per lui il Mondiale sarà una grande occasione per rilanciarsi e per rimettersi in luce, sia in ottica Roma sia in ottica calciomercato, visto il quasi inesistente minutaggio collezionato in stagione in giallorosso.
Non è più il titolare indiscusso del Portogallo, ma Rui Patricio al Mondiale ci sarà, anche se non sarà la prima scelta del c.t. Fernando Santos. ''Rui è Rui'', ha detto una volta Mourinho, che farà doppiamente il tifo per il portiere che ha voluto portare in giallorosso per qualità e mentalità, mettendo in luce in maniera decisamente evidente l’importanza del numero 1 della Roma per i portoghesi, come testimonia la statua celebrativa costruita per lui a Leiria dopo l’Europeo vinto nel 2016, proprio grazie a una sua parata su un tiro di Griezmann. Quest’anno Rui non è stato sempre impeccabile e in Qatar davanti a lui dovrebbe partire Diogo Costa, estremo difensore 23enne del Porto, ma l’importanza del numero 1 della Roma per la Seleção è stata palesata anche ieri, nel 4-0 in amichevole sulla Nigeria: protagonista di un grande intervento e un rigore parato sul 2-0. Lui e Viña si sfideranno nella seconda giornata del gruppo H il 28 novembre. In quattro a rappresentare la Roma, ma gli uni contro gli altri, per una volta non spalla a spalla e con gli stessi colori. Soltanto per qualche ora, soltanto per un Mondiale a tinte giallorosse.
© RIPRODUZIONE RISERVATA