Caso Karsdorp: Pinto prova a mediare
L’olandese non è fuori rosa, domenica si presenterà a Trigoria e martedì partirà per il Giappone. Altrimenti sarà ceduto
Tiago Pinto ne avrebbe fatto volentieri a meno. Nello specifico che il caso Karsdorp diventasse pubblico. Ma con Josè Mourinho non ci sono mezze misure, prendere o lasciare, quindi prendere. Le accuse pesantissime che lo Special One ha indirizzato all’orange, a caldo, nel dopo partita della sfida contro il Sassuolo («un giocatore ci ha tradito, ha avuto un comportamento non professionale, gli ho detto di cercarsi na nuova squadra a gennaio»), non potevano che portare a una rottura (quasi) insanabile. Il giocatore è rimasto fuori dai convocati per la gara contro il Torino, è volato in Olanda con la famiglia, ha postato cuori giallorossi spezzati e piangenti, ha fatto il punto con il suo procuratore per capire cosa fare e le eventuali possibilità, a gennaio, di cambiare maglia.
La Roma, ovviamente, è al fianco del tecnico, ma con Tiago Pinto sta provando a trovare una soluzione non penalizzante da un punto di vista economico. Karsdorp con il club giallorosso ha un contratto sino al trenta giugno del duemilaventicinque, guadagna circa due milioni netti a stagione, metterlo sul mercato a gennaio dopo quello che è successo, vorrebbe dire presentarsi al tavolo di un’eventuale trattativa in una posizione di totale debolezza e quindi trovarsi in una condizione in cui, cessione o prestito, si correrebbe il rischio di dover dare via il giocatore praticamente a incasso zero (anche in prestito chi lo dovesse prendere potrebbe chiedere che la Roma paghi una parte dell’ingaggio).
E allora adesso tocca a Pinto provare a cercare una soluzione. Intanto la situazione del giocatore (nonostante la mancata convocazione per la sfida contro il Torino) è che non è fori rosa. Dopo il Sassuolo, l’olandese ha svolto un paio di allenamenti in gruppo ed è partito per l’Olanda sapendo di doversi ripresentare a Trigoria domenica prossima quando, nel pomeriggio, i giallorossi torneranno adallenarsi dopo la settimana di vacanza concessa da Mourinho. Una scelta chiarificatrice a proposito di Karsdorp, l’avremo martedì prossimo quando la Roma si imbarcherà su un volo battente bandiera giapponese, direzione Tokio, per sette giorni di una tournèe in cui la Roma giocherà due amichevoli e coltiverà le relazioni pubbliche (leggasi sponsor e affini). Al momento, le voci di dentro di Trigoria fanno sapere che non ci sono ulteriori motivazioni che portino a un Karsdorp non in partenza per il Giappone. Insomma, dovrebbe far parte della comitiva che volerà nella terra dei samurai.
In caso contrario, allora la rottura diventerà insanabile e tutte le parti in causa cominceranno a lavorare (se non lo stanno già facendo) per trovare una squadra all’esterno difensivo. In questo senso, per esempio, è già uscita la voce di una Juventus interessata a prendere il giocatore (in prestito) visto che Allegri ha chiesto di avere un vice Cuadrado (De Sciglio continua ad avere molteplici guai fisici). In Olanda, per quello che sappiamo, non c’è un club disposto ad accollarsi il milione di euro netto che costa il giocatore da gennaio a giugno e la Roma a queste condizioni non è intenzionata a lasciar partire l’olandese. Figurarsi se c’è una squadra disposta ad acquistarlo sapendo che Rick si porterebbe dietro un contratto non solo per i sei mesi restanti di questa stagione, ma anche per altre due stagioni che costerebbero di solo stipendio circa sette milioni di euro lordi. Anche per queste difficoltà, Pinto si muoverà per provare a far rientrare il caso almeno fino a giugno prossimo, poi si vedrà.
Se invece l’olandese, in qualche maniera, dovesse andare via, per il general manager giallorosso ci potrebbe essere il problema di dover tornare sul mercato per cercare un altro esterno. A destra rimarrebbe il solo Celik e in più c’è la questione, a sinistra, di provare a recuperare il miglior Spinazzola. Insomma dall’abbondanza iniziale sulle fasce, si arriverebbe a una situazione di uomini contati pure sulle corsie esterne. Per questa ragione stanno uscendo una serie di nomi possibili per la Roma. In primis c’è quello di Hector Bellerin, spagnolo, 27 anni, contratto in scadenza con il Barcellona il prossimo 30 giugno, ma anche una grande voglia di andare via visto che in questa stagione non ha quasi mai giocato. Un nome in alternativa è quello dell’altro spagnolo Odriozola, tornato al Real dopo l’esperienza alla Fiorentina. Non gioca quasi mai e gli piacerebbe tornare in Italia.
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