AS Roma

Wijnaldum: "La riabilitazione sta andando nella giusta direzione"

Il centrocampista olandese: "Quando mi sono infortunato ho pianto per diversi giorni. Vivo come un monaco, vedo la mia famiglia nei weekend, è un sacrificio che devo fare"

Georginio Wijnaldum durante la presentazione all'Olimpico

Georginio Wijnaldum durante la presentazione all'Olimpico (As Roma via Getty Images)

PUBBLICATO DA La Redazione
16 Novembre 2022 - 12:48

Georginio Wijnaldum, centrocampista della Roma in prestito dal Paris Saint Germain, ha rilasciato una lunga intervista al portale olandese di ESPN. L'orange ha parlato della sua riabilitazione e della sua carriera, parlando anche dell'attuale ct dell'Olanda. Di seguito le sue parole. 

Sulla riabilitazione.
"La riabilitazione sta andando davvero nella giusta direzione. Quando è successo ho pianto per diversi giorni, ero triste. Adesso vivo come un monaco, diciamo, ma mi sento molto bene. Sto vedendo molti progressi, anche se adesso vivo lontano dalla mia famiglia. Torno nei fine settimana, è un sacrificio che devo fare. In questo momento sono completamente da solo. Vedo davvero solo due posti, ovvero il mio appartamento e il campo di allenamento. Devo solo superare questo momento".

Su un possibile ritorno in Olanda. 
"È sempre difficile dire in quale squadra andrò, ma solo il Feyenoord è la mia squadra. A 13 anni dallo Sparta Rotterdam potevo andare all'Ajax o al Feyenoord. Lo Sparta ovviamente avrebbe preferito che andassi all'Ajax, ma sono sempre stato un tifoso del Feyenoord, fin da bambino. Quindi per me la scelta è stata facile".

Sul suo esordio nel PSV.
"Siamo cresciuti molto in quegli anni, ho vissuto momenti meravigliosi. Sono stato calciatore dell'anno, ma anche per come mi hanno trattato al club. In quattro anni ho imparato ad amarlo molto. Però solo il Feyenoord è davvero nel mio cuore, il PSV venuto dopo".

Su Van Gaal e Koeman.
"Sono contento che venga Koeman come ct al suo posto. Ho un ottimo rapporto con Ronald. Poi non è che non mi piaccia van Gaal. Io sono onesto: se non fai bene devi fare spazio ai prossimi. È vero che ho fatto bene in nazionale, ma ci sono state anche partite molto meno buone. Però ovviamente mi aspettavo più considerazione e credito da van Gaal, solo che lui la vedeva diversamente".

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