Roma-Torino, Dybala: "Volevo giocare e aiutare la squadra"
L'attaccante giallorosso: "Ho parlato con Mourinho nei giorni scorsi e mi aveva detto di aver bisogno di me per questa partita, quindi ho fatto di tutto per esserci"
Termina con un pareggio l'ultima partita ufficiale della Roma del 2022. Contro il Torino non si va oltre l'1-1, al gol di Linetty ha risposto al 92' Nemanja Matic. AI microfoni di Dazn ha parlato Paulo Dybala, per analizzare il match. Di seguito le sue parole.
Quanto sei contento di essere rientrato, soprattutto sentendo l'ovazione della gente durante il riscaldamento?
"L’affetto della gente, l’ho detto sempre è stato incredibile, io avevo tanta voglia di giocare oggi. In questi giorni ho lavorato tantissimo per esserci. Volevo rientrare prima ma non ho potuto farlo. Ho parlato col mister e lui ha detto che aveva bisogno di me e io volevo aiutare la mia squadra"
Come ti senti e che sensazioni hai avuto?
"Cerco di essere al massimo per la squadra ma anche per il mondiale. Ho cercato di stringere il tempo al massimo e ci sono riuscito".
Il rigore dovevi tirarlo tu?
"Non c’era scritto chi doveva calciarlo, a volte è questione di decidere nel momento, io ho alzato la testa e Belotti aveva la palla, lui si sentiva di calciarlo e io gliel’ho lasciato. Andre è un attaccante che ha segnato tanto e ha la porta tra gli occhi, oggi poteva sbagliarlo chiunque”.
Sulla vicenda Karsdorp
"Io quando è successo non c'ero, non l’ho vissuto dal vivo. Ho parlato coi miei compagni. Tante cose rimangono lì, siamo un gruppo unito e dobbiamo stare insieme. Saremo vicino a qualsiasi giocatore, quelli che fanno bene e male, critica e non critica".
Sul Mondiale
"Per l'Italia è dura perché non è solo questo Mondiale ma anche in passato non si è qualificata. Ma tra Italia e argentina c’è tanto affetto. Il Mondiale si gioca ogni 4 anni, non c’è bisogno di dire quanto io sia carico"
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