Tra lavoro e ambizioni: Kumbulla ritrova Juric
Marash oggi all'Olimpico rincontrerà l’allenatore che l’ha fatto esplodere a Verona. Il difensore vuole ribaltare il rendimento discontinuo finora avuto
Un giovane di sicura riuscita. Così Marash Kumbulla si è presentato a Roma quando fu acquistato dal Verona, sottratto con un blitz all’ultimo alla Lazio. Primo acquisto della gestione Friedkin, seppure nella complessa primissima gestione di passaggio, Max, come lo chiamano in famiglia, è arrivato a Roma dall’Hellas dei miracoli di Ivan Juric, attuale tecnico del Torino che oggi il difensore italo-albanese si ritroverà di fronte da avversario all’Olimpico nell’utima gara prima della grande sosta per i Mondiali in Qatar. Una stagione travagliata con Fonseca allenatore che l’ha visto dopo un buon inizio fermarsi per un Covid neanche leggero e qualche (troppi) stop muscolari. Promessa non mantenuta e tanta incertezza a fine stagione, almeno fino al “botto” arrivato dal mercato degli allenatori: Mourinho.
Kumbulla è un lavoratore e questo è piaciuto subito anche allo Special One, che tuttavia alla Roma ha da sempre lamentato l’assenza di un difensore veloce, possibilmente di piede sinistro (Ibañez adattato qualche dubbio l’ha sempre lasciato), poco spazio per Kumbulla, che è partito come quarto centrale di una difesa a quattro (quindi due posti) e si è ritrovato quarto di una difesa a tre con il cambio di sistema adottato nel 2022 da Mou. Poco spazio anche in questo caso, complici altre complicanze muscolari che l’hanno fermato. È l’unico sopravvissuto dell’epurazione di Bodø, Mou lo confermò a Tirana alla vigilia della finale col Feyenoord proprio a casa sua. Ora si è ripreso dall’ultimo stop e si candida: "L’occasione arriverà", ha scritto due giorni fa sui social. Marash spera che sia già oggi contro il suo maestro in gialloblù.
© RIPRODUZIONE RISERVATA