Roma-Torino, Juric: "Pellegri e Lukic non saranno della partita"
Il tecnico granata in conferenza stampa: "I giallorossi saranno motivatissimi e pronti, con grandi giocatori e difficili da affrontare, specialmente all'Olimpico"
Domani alle 15 allo Stadio Olimpico va in scena la quindicesima giornata di Serie A tra Roma e Torino. Alla vigilia del match ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei granata Ivan Juric, che ha fatto il punto sulla rosa e sugli indisponibili. Di seguito le sue parole.
Vede la Roma in difficoltà?
"Hanno fatto buone partite, hanno dominato il derby, ma non stanno arrivando i risultati. Troveremo una Roma motivatissima e pronta, con grandi giocatori e difficile da affrontare specialmente all'Olimpico".
Come sta Pellegri?
"Non ce la fa. È fuori anche Lukic, mentre Sanabria sta meglio e ha fatto un po' di allenamenti facendo bene".
Cosa è successo a Pellegri?
"Sempre la caviglia. Non sono classiche distorsioni, ma contusione ossea: c'è edema dentro, in certi movimenti sente fitte e non riesce. Oggi ha provato, ma poi si è fermato ed è uscito".
Sono 500 giorni al Toro: come lo commenta?
"Non è male dai...Spero di continuare e fare ancora meglio. 500 giorni sono tanti"
Su cosa può ispirare Mourinho?
"È un top allenatore. Tanti anni fa ha scritto qualche libro, in quel momento era innovativo. Il suo metodo di lavoro era interessante, come divideva la settimana di lavoro e usava termini diversi. Erano molti calcistici, è stato un libro bello e interessante. Ma era tanti anni fa, quel libro mi è piaciuto tantissimo".
È l'ultima partita per il Qatar, ha notato differenze?
"Vedendo Lukic l'altro giorno è stato scemo: aveva male al polpaccio, ha rischiato il Mondiale. Adesso ci pensano un po', la mia sensazione è questa: ti arriva una volta nella vita, qualche pensiero lo sto facendo anche io".
Pensa a variazioni per il prossimo anno?
"Ci sono moduli con cui noi possiamo affrontare le altre squadre, altri moduli invece no perché dovresti stravolgere tutto. Non siamo costruiti come quinti: Lazaro è difficile che faccia il terzino puro, ma ci sono moduli con cui possiamo giocare a quattro dietro. Lo posso provare, ma in questo periodo con il Mondiale non potrò farlo. Mi basta e avanza ciò che fa Miranchuk. Con il 4-2-3-1 attacchi meno con i centrocampisti, ma non crei superiorità e diventa un gioco un po' più tattico. Contro certi moduli si può fare".
Anche lei farà qualche scelta in ottica Mondiale?
"Quello no...Ma è normale pensarci. So che per loro significa tanto, ma è normale ed è umano. Le scelte le faccio a prescindere, ma non è che escludo uno perché va al Mondiale. Non siamo a questi livelli".
In questi giorni ha visto qualcuno non sul pezzo?
"No. Radonjic ha fatto una grande partita così come Vlasic e Rodriguez, da quel punto di vista abbiamo avuto risposte positive".
È possibile vedere un attacco senza punte?
"Ci sono partite e partite. Sanabria sta meglio e dobbiamo decidere, ma difficilmente fa tutti i 90 minuti: dobbiamo vedere se farlo iniziare o inserirlo a gara in corso"
Zima può giocare in mezzo?
"È una soluzione. È un ragazzo splendido, deve crescere ma siamo contenti per il giocatore e per la persona"
Brekalo, Belotti e Praet stanno trovando poco spazio una volta andati via: cosa ne pensa?
"Brekalo e Belotti volevano altre esperienze. Ci sono due pensieri: anche Vlasic, Miranchuk e Radonjic ce li hanno regalati, sono venuti gratis e stanno facendo bene. O le altre sono più forti di noi, oppure qui riusciamo a farli rendere bene. La verità è a metà, non è che sono fenomeni adesso o altro. I tre nuovi hanno una volontà pazzesca di rendere, mi facilita tutto. Non è che uso motivazioni speciali, sono loro che lavorano e vogliono mettersi in mostra. Vlasic e Radonjic volevano venire qui per andare al Mondiale e ce l'hanno fatta. Il calcio inglese è superiore, qui vogliono dimostrare che possono giocare a buoni livelli".
Qual è il programma Mondiale?
"Due settimane di riposo, poi avremo 30 e passa giorni per migliorare le cose. Che sono tante. E speriamo che Schuurs non debba essere operato. Può essere una sosta utile per crescere sulle cose su cui siamo indietro".
Ricci sta facendo il salto di qualità?
"Sono stracontento per la sua convocazione. Qui c'è un gruppo di volontà di migliorarsi, lui sta crescendo senza perdere le sue caratteristiche. Mi auguro che anche altri, ne ho due o tre in testa, che arrivino anche loro in Nazionale".
Novità su Schuurs?
"Lunedì vede uno specialista e si vedrà. Ci auguriamo che non venga operato, perché altrimenti sarebbe uno stop lungo".
Sarà la prima volta contro Belotti.
"Ho un bel ricordo, è un ragazzo di cuore che non si è mai tirato indietro. Voleva provare altre esperienze, ma il ragazzo ha avuto un comportamento da 10 ed è un piacere rivederlo".
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