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Dybala recuperato: punta a una maglia col Torino

La Joya si allena sul campo già da dieci giorni. Il suo obiettivo è giocare gara l’ultima prima della sosta. E in Argentina lo danno fra i convocati per il Mondiale

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Dybala esulta con la sua "Dybala-mask" ((As Roma via Getty Images))

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
08 Novembre 2022 - 09:15

Obiettivo Torino. Almeno in ottica romanista. Per provare a rientrare in campo nel match contro i granata, Paulo Dybala si sta allenando già da una decina di giorni, dopo il consistente periodo di stop assoluto per la lesione al retto femorale subita il 9 ottobre scorso. Ovviamente si tratta di sedute individuali, nell’ottica di un graduale ritorno in gruppo. Nelle prime settimane l’attaccante si era sottoposto a lunghe sedute di fisioterapia. Ma non soltanto: di comune accordo con lo staff sanitario del club, la Joya ha optato per una cura specifica basata sui fattori di crescita, una scelta in grado di accelerare i tempi di recupero, che al momento dell’infortunio rimediato contro il Lecce erano stati quantificati in quattro-sei settimane. Una forbice di quindici giorni che in questo caso fa tutta la differenza del mondo, visto che il rientro anticipato vorrebbe dire per Dybala possibilità di partecipazione al tanto agognato Mondiale con la sua nazionale. Aspirazione peraltro mai nascosta, fin dal momento del passaggio alla Roma nella scorsa estate.

Perciò Paulo sta provando a rientrare nella lista dei convocati di Mourinho in tempo per l’ultima giornata di Serie A, in programma prima della lunga sosta per la rassegna iridata. Poi il traguardo fissato dal numero 21 giallorosso resta quello di spiccare il volo verso il Qatar. Ne è certamente consapevole anche il ct albiceleste Scaloni, che si è preso tutto il tempo possibile per la scrematura definitiva: l’elenco dei 26 giocatori che indosseranno i colori della Selección sarà diramata soltanto il 14 novembre, ovvero il giorno successivo al match fra giallorossi e granata. E più in generale al turno conclusivo del 2022 nei vari campionati. Scelta non casuale e dettata proprio da eventuali recuperi dagli infortuni. Ballano in tre, uno per reparto: Foyth, Lo Celso e lo stesso Dybala. In Argentina sostengono che alla fine il romanista farà parte della spedizione e che gran parte dell’attesa sia dovuta al suo possibile rientro in campo. Va da sé che se il ragazzo legittimamente spinge per poter disputare i Mondiali, a Trigoria si procede con maggiore cautela, visti anche le ripetute noie muscolari alle quali la Joya è soggetta.

Certo, con Wijnaldum fuori da inizio stagione, Pellegrini out fino al 2023 e le palesi difficoltà realizzative che sta incontrando l’attacco in questa stagione, il recupero di Dybala sarebbe vera e propria manna per la manovra offensiva. Se non bastasse quanto (non) visto nel derby, a certificare il peso dell’assenza del numero 21 arrivano le statistiche. La Roma ha disputato 5 partite di campionato senza di lui, rimediando 2 vittorie e 3 sconfitte, con appena 4 gol all’attivo (dato curioso: tutti in trasferta). L’ultima rete realizzata all’Olimpico in Serie A porta proprio la firma di Paulo, dolceamara perché coincisa con l’infortunio, procurato appunto durante la trasformazione del rigore col Lecce. Anche la media punti era decisamente diversa nel periodo in cui l’argentino è stato a disposizione: 2,3 a partita (frutto di sei vittorie, un pareggio e una sconfitta) contro gli 1,2 rimediati senza di lui. Al di là dello score accumulato nelle 8 presenze in A (5 gol realizzati e 2 assist vincenti serviti ai compagni), la presenza della Joya ha pesato - eccome, numeri alla mano - negli scontri diretti. Con lui sono arrivati il pari in casa della Juventus e il successo in rimonta a San Siro con l’Inter, propiziato proprio da un suo centro. Senza, i tre dolorosi ko casalinghi: prima con l’Atalanta; poi nel mese continuativo di assenza, contro il Napoli e nel derby. Domenica ha sofferto in tribuna accanto all’altro lungodegente Darboe, adesso scalpita per risolvere i problemi di persona.

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