AS Roma

Roma-Lazio, le pagelle: Smalling tiene botta

Gli avversari osano poco, ma quando accade l’inglese li tiene a distanza. Abraham ancora impalpabile, Zaniolo scuote la traversa e poi si eclissa. Pelle, serata-no

Roma-Lazio

Roma-Lazio (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
07 Novembre 2022 - 07:00

I ko sono tutti duri da digerire, ma se prodotti da suicidi calcistici lasciano l’ulteriore retrogusto amaro dell’evitabile e insensato regalo. La Roma lo elargisce ai rivali di sempre (che fanno ben poco per legittimare il vantaggio), ma nella restante ora di gioco mai dà la sensazione di riprendersi quanto donato. 

IL MIGLIORE 6 SMALLING Gli avversari si affacciano quasi mai dalle sue parti, ma quando accade lascia loro le briciole. Poi è anche quello che si avvicina di più alla rete avversaria a inizio ripresa.

6 RUI PATRICIO Sul gol è tradito dalla scelta folle del compagno. Nei restanti 99 minuti è chiamato all’intervento una sola volta e vola a respingere, poi è protagonista suo malgrado del parapiglia finale quando la panchina avversaria nasconde il pallone.

5,5 MANCINI Provvidenziale una sua chiusura a difesa sguarnita, ma il giallo dopo 8’ pesa e i suoi interventi sempre al limite gli fanno rischiare un’altra sanzione. Tanto che nell’intervallo resta a riposo.

3 IBAÑEZ  Un anno di crescita sotto l’ala mourinhana non è servita a perdere gli antichi vizi. Materializza i fantasmi del passato regalando letteralmente il gol decisivo con una scelta scellerata quanto imperdonabile, anche perché recidiva.

5,5 KARSDORP Il solito costante andirivieni sulla corsia di competenza, ma più volte a discapito della precisione.

5,5 CRISTANTE Tanti errori di misura, ma in una squadra in cui pochi osano, ha il coraggio di rompere lo sterile fraseggio basso con lunghi cambi di gioco. Mollando raramente.

5,5 CAMARA Fra i pochi a cominciare con la doverosa carica agonistica, ma come frequentemente gli capita il carburante speso all’inizio accende presto la spia della riserva.

6 ZALEWSKI Nella prima parte è continuo nel proporsi, anche se potrebbe azzardare qualcosa in più. Lo fa dopo l’intervallo, ma non può bastare.

5 PELLEGRINI Appena vede la porta ci prova ma non è giornata. Sembra inaridita anche la vena creativa al servizio delle punte, che peraltro mai dettano la profondità. E a inizio ripresa è pure costretto al cambio, ennesimo segnale di luna storta.

4,5 ZANIOLO Il secondo tentativo offensivo è suo, ma strozza la girata. Ha sul mancino la palla dell’immediato pari, che però si stampa sulla traversa. Da quel momento litiga più col pallone che coi dirimpettai.

4 ABRAHAM Come nell’ultimo incrocio, va al tiro dopo un minuto ma è una carezza al portiere. Come col Napoli, ha un pallone ghiotto in area che riduce a una sballata via di mezzo fra tiro e assist. Come troppe volte in questa stagione, è un ectoplasma per quasi tutto il match.

5,5 CELIK Rileva Mancini, all’inizio anche come posizione, poi si allarga ma il risultato non cambia: molta confusione, tanti passaggi sbagliati.

6 VOLPATO Prova qualche guizzo, ma non risulta incisivo come di recente.

6 EL SHAARAWY Vivace, dedito al sacrificio (fa anche il terzino puro), stavolta non riesce però a trovare la porta.

6 BELOTTI Dà battaglia, peccando però ancora di eccesso d’altruismo.

6 MATIC Muscoli e fosforo. Troppo tardi.

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