AS Roma

Mourinho: "Troppa emozione, poca consapevolezza. Noi senza luce"

Il mister: "Non mancano solo i gol dagli attaccanti: anche il gioco di squadra, vincere un duello individuale. La Lazio è venuta per difendere e l'ha fatto bene"

José Mourinho

José Mourinho (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
06 Novembre 2022 - 20:52

José Mourinho ha rilasciato delle dichiarazioni dopo il derby. Queste le sue parole: 

Mourinho a dazn

La prestazione è stata indirizzata da un errore, forse è mancata lucidità negli ultimi metri?
"Sì, assolutamente d'accordo. Troppa emozione, poca consapevolezza dell'obiettivo, dell'organizzazione di gioco. Non è facile giocare contro una squadra tutta bassa, che ha gestito intelligentemente ritmo e tempo di gioco, ha giocato bene con quello, noi senza quella luce di qualità che ci portano i giocatori speciali ci è mancato. Senza Paulo e senza Lorenzo in un gioco di 20/25 in cui noi dobbiamo segnare c'è bisogno di lucidità, sono d'accordo. È stato un dominio, la Lazio è stata qui per difendere, lo hanno fatto bene e a noi è mancata lucidità. Quella luce di qualità che trova lo spazio, l'assist, l'azione individuale che può fare la differenza. Lo abbiamo cercato in Volpato che non ha fatto male per niente, però è così". 

Mancano i gol degli attaccanti...
"Non solo i gol, anche il gioco di squadra, vincere un duello individuale, anche quando manca lucidità e la squadra gioca troppo diretta bisogna vincere un duello individuale e i nostri attaccanti di riferimento non lo hanno fatto".

Tanti infortuni
"È normale, ci sono giocatori che giocano sempre e se non giocano la squadra è in difficoltà. Due scelte: o rischi o non rischi e non hai qualità. Se perdi due partite in Europa League e devi per forza vincere, Pellegrini ha giocato con il Betis, con l'Helsinki sul cmapo di plastica, l'altro ieri, è normale che arriva l'infortnio. Sono uomini, non macchine, per queste partite accumulate ci sono problemi. Non abbiamo la pressione del mondiale, ma è un infortunio che per me è perfettamente naturale". 

Dybala torna con il Torino?
"Lui vuole andare al Mondiale, difficile dire di no, è logico. Se pensa di andare al Mondiale e c'è un'evoluzione buona del suo infortunio può stare con il Torino domenica, ovviamente abbiamo bisogno". 

Le ha dato fastidio non aver regalato punti a questa gente? Perdete in casa...
"Perde e secondo me immeritatamente. L'Atalanta ha vinto con un tiro in porta, il Napoli ha vinto la partita più difficile della stagione e vince con quel gol pazzesco di Osimhen, oggi la lazio viene qui, fa mezzo gol e vince. Sono sconfitte immeritate. Se mi dici che manca qualità, se manca il giocatore che mette dentro la palla e la crea, è vero, ma l'identità a livello di mentalità della squadra di cercare di fare riusltato anche nel modo sbagliato è intoccabile". 

Bisogna intervenire a gennaio?
"Onestamente penso di no, cercare di recuperare gente, non so se Wijnaldum arriverà a questo rinizio di campionato, non lo so, non penso che la Roma andrà forte sul mercato. Dobbiamo andare avanti con quello che abbiamo, Volpato ha giocato 4 partite di fila e se dobbiamo dare opportunità a più gente giovane lo faremo"

Mourinho ai microfoni del club

La Lazio ha fatto una gara difensiva, la Roma ha avuto sempre il controllo. Senza entrare nel singolo episodio, perché si vince e si perde tutti insieme, soprattutto in partite come queste.
"Sì, questa è la verità, loro si sono trovati in vantaggio senza fare nulla e dopo hanno gestito la partita. Hanno difeso bene, hanno ridotto al massimo il tempo utile di gioco, l'intensità della partita e l'hanno fatto bene. Noi con tanto dominio nello spazio di gioco ma poca lucidità. Negli ultimi 20 metri quando tu giochi contro una squadra che si abbassa come hanno fatto loro, se non hai quella luce di qualità che ti apre la porta è difficile". 

Mourinho in conferenza stampa

Si aspettava che la Lazio avrebbe giocato questo tipo di partita?
"Penso che la partita che hanno fatto sia anche la conseguenza di stare 1-0. Blocco basso, compatti, tutti assieme, nelle nostre culture si dice che è stata una partita cinica, intelligente, in Inghilterra la gente va a casa dopo 20 minuti. Il tempo utile di gioco è sicuramente bassissimo, l'intensità e la continuità del gioco sono bassissimi, loro hanno capito che noi dominavamo ma c'era mancanza di creatività negli ultimi 20 metri. Si è parlato di Savic e Immobile, non si è parlato di Dybala, penso che sia più importante perché è la luce che ci dà assiste gol. Senza Lorenzo poi è ancora più difficile, ma quando è entrato Volpato ci ha dato creatività. Poco tempo di gioco, penso che gli ultimi 8 minuti di recupero siano stati effettivamente un minuto e mezzo, prendono loro i punti e vanno a casa".

Perché Abraham e Zaniolo non portano qualità?
"Sono giocatori totalmente diversi. Nicolò non è creativo, ha un potenziale fisico incredibile, che quando trova spazi è inarrestabile, ma se tutti stanno dentro l'area o nei primi 20 metri è difficile trovare spazi. Ho provato a trovarglieli mettendolo a destra, ma è diventata una partita troppo emozionale, non avevo il controllo sulla comunicazione con i giocatori. Troppa gente dentro al campo, troppa palla lunga. Paulo, Lorenzo e Volpato sono la nostra creatività, sul ragazzo abbiamo speranza, più di speranza, fiducia che possa essere un giocatore importante".

Siete tra i primi per expected goals in campionato, ma siete il nono attacco del campionato. Secondo lei perché?
"La risposta che vuoi, non te la do. È colpa mia, rimaniamo così".

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