Roma-Lazio, niente esperimenti per Mourinho: Zaniolo, Abraham e Pellegrini
Il Capitano sarà l’ago della bilancia e avrà il compito di rifornire Tammy e Nico. Gara delicata, di un’importanza che va bene oltre i tre punti
Niente esperimenti per José Mourinho. Oggi pomeriggio alle 18 la Roma sarà in campo contro la Lazio per il Derby, una gara delicata, di un’importanza che va bene oltre i tre punti in palio per fare un ulteriore passo in avanti in classifica. Proprio per il peso della gara, per lo Special One non c’è spazio per mosse a sorpresa. Sarri dovrà fare a meno di Milinkovic e Immobile, José dovrà fare i conti con le note assenze (non per questo meno pesanti) di Dybala, Wijnaldum e Spinazzola. Il tecnico portoghese si avvicina alla gara con due dubbi: il partner di Cristante e l’esterno sinistro.
Il modulo di partenza dovrebbe essere il 3-4-2-1, ma la presenza di Pellegrini oltre a gol, assist, qualità e quantità garantisce anche la possibilità di passare a tre a gara iniziata. Con lui e Bryan uno tra Camara e Matic: il guineano garantisce dinamismo e aggressività, il serbo favorisce possesso e controllo del gioco. Non una scelta banale.
Il Capitano sarà l’ago della bilancia e avrà il compito di rifornire Abraham e Zaniolo. I due attaccanti stanno vivendo momenti differenti: l’inglese aveva ritrovato il gol con l’Helsinki, ma nelle ultime due partite ha fatto fatica sotto porta, mentre Nicolò è stata la scintilla che ha incediato la rimonta giallorossa contro il Ludogorets e viene da due gol in due gare. La sua carica, la sua corsa sotto la Sud senza maglia, terminata con le braccia aperte quasi a voler fare un carico d’amore per non fermarsi in più, saranno l’arma in più di Mourinho.
Sulle fasce i candidati principali a partire dal 1’ sono Karsdorp a destra e Zalewski a sinistra, nonostante l’ottimo momento di forma di El Shaarawy. Ancora qualche ora per sciogliere le ultime riserve. Poi sarà Derby.
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