Partenza bruciante: Volpato più precoce di Totti e De Rossi
2 gol nelle prime 4: come DDR Che però aveva 20 anni, e più minuti. Sadiq quasi come lui, meglio solo Felix. Numeri che fanno ben sperare
Francesco Totti ha segnato il primo gol in A al suo terzo campionato in prima squadra, Cristian Volpato alla seconda presenza. Prima e seconda apparizione nel ’92-93, 8 nel ’93-94, primo centro alla prima giornata del ’94-95, Roma-Foggia 1-1: era il 4 settembre, il 27 dello stesso mese diventò maggiorenne. I due si conoscono bene, visto che Totti (tramite la sua agenzia, la CT10Management) è il procuratore di Volpato, come a dire il suo primo tifoso, il più contento dei progressi del ragazzo di Sydney. Con Verona-Roma è arrivato a 4 presenze e 2 gol: bilancio da predestinato, lo stesso con cui chiuse la sua prima stagione in A Daniele De Rossi, a segno con Torino e Atalanta, il 10 e il 24 maggio 2003. E due mesi dopo, il 24 luglio, fece vent’anni: Volpato nacque proprio quell’anno, il 15 novembre, e i suoi primi 2 gol in A li ha fatti ancor prima di compierne 19. Entrambi hanno segnato il primo gol in A alla seconda apparizione, ma la prima di Volpato era durata pochi secondi (era entrato al 46’ del secondo tempo, Roma-Inter 0-3 del 4 dicembre 2021) e il Roma-Verona del 19 febbraio in cui ha dimezzato lo svantaggio, prima del 2-2 di Bove, era la seconda coi grandi: la seconda in A di De Rossi, quella del siluro da fuori col Torino che fece alzare in piedi anche un incredulo Franco Sensi, era la quinta apparizione, perché prima c’erano state l’esordio assoluto, in Champions con l’Anderlecht, tre gettoni nella Coppa Italia 2001-02, e Como-Roma, sul neutro di Piacenza, giocando subito 90’.
Gli altri
Non è mai facile segnare nel campionato dei grandi: Daniele Corvia era reduce da una stagione in Primavera con 23 centri in 22 partite, giocò 16 volte in A con la Roma, e non segnò mai, il suo erede, Stefano Okaka, ha segnato gli stessi 2 gol in A di Volpato, ma in 34 presenze. E il secondo - il colpo di tacco su cross di Pit contro il Siena, il giorno prima di andare al Fulham - lo ha fatto dopo due esperienze in prestito in B: non era più un semidebuttante. L’urugagio Nico Lopez segnò all’esordio, alla prima giornata del campionato 2012-13, e lasciò la Roma con 6 presenze e un gol, 6 e 2 per il nigeriano Sadiq Umar, primi passi non troppo dissimili da quelli di Volpato: ha fallito completamente le due stagioni successive, in prestito a Bologna e Torino, ma nel 2021-22 ha segnato 18 gol nella B spagnola con l’Almeria, e ad agosto la Real Sociedad ha speso 20 milioni per portarlo in Liga. A conti fatti il rendimento più simile al numero 62 della Roma ce l’ha avuto, almeno all’inizio, un suo coetaneo e compagno di giovanili, Felix Afena-Gyan, che dopo Genoa-Roma aveva 3 presenze e 2 gol. Che però rimasero 2 anche quando le gare diventarono 17 (più 5 tra Conference e Coppa Italia): chi li aveva visti nelle giovanili si sorprendeva che Mourinho preferisse il ghanese all’australiano. Ma poi, in estate, il primo è stato ceduto a titolo definitivo, il secondo è stato reputato incedibile.
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