Mourinho: "Vittoria importantissima e anche meritata. Sono felice"
Il mister: "Si poteva soffrire un po' meno: ci è mancato il secondo gol. Sapevo che facendo entrare Zaniolo gli ultimi 20 minuti sarebbe stato devastante"
José Mourinho ha rilasciato delle dichiarazioni dopo la vittoria contro la Sampdoria:
Mourinho a Dazn
Soddisfatto di vittoria e prestazione?
"Vittoria importantissima e penso anche meritata. Sono molto felice, anche di capire che una squadra che mi piace tanto con un tecnico che per me è come un fratello piccolo la affronteremo anche il prossimo anno. Una squadra unita, che gioca con intensità fino alla fine è una squadra che non andrà in B, sono molto fiducioso. Per questo un abbraccio speciale a un ragazzo speciale. Per noi è importantissima, sono tante partite, abbiamo giocato giovedì e abbiamo degli infortuni ma anche animo, cuore, organizzazione e intelligenza. Magari qualcuno pensa che sia diverso ma siamo abituati. Abbiamo vinto contro l'Inter ma per qualcuno l'Inter era scarsa, la stessa Inter che poi ha vinto contro il Barcellona e pareggiato al Camp Nou. Abbiamo perso contro un'Atalanta cinica che ha fatto un tiro in porta. Per noi è dura dare credito a chi lavora ma la verità è che con tutti i problemi che abbiamo stiamo facendo il miglior campionato possibile. Vittoria meritata, magari si poteva soffrire un po' meno. Io sapevo che Zaniolo entrando negli ultimi 20' era devastante e così è stato, ci è mancato solo il secondo gol per chiuderla. Abbiamo controllato e meritato di vincere".
Importante anche per la classifica. La prossima è col Napoli, cosa direbbe a Spalletti se lo avesse di fronte adesso?
"Ci vediamo domenica e gli augurerei una buona settimana".
La coppia d'attacco è una strada percorribile?
"Mi ha soddisfatto tanto Nicolò che è entrato benissimo, fisicamente devastante, per loro era impossibile prenderlo anche per il livello di stanchezza dei difensori. Lui e Belotti hanno avuto l'occasione di chiuderla sul 2-0 ma comunque siamo stati solidi, organizzati e non abbiamo fatto errori, sono soddisfatto".
Sul taccuino cosa appuntava?
"Non ci sono solo cose che non mi piacciono, sono argomenti per l'intervallo anche delle cose fatte bene. Se cuoi un giorno vieni da me che te lo regalo".
Un messaggio per Stankovic, cosa vi siete detti?
"Non so se posso dire cosa gli ho detto perché è una parola bruttina...gli ho chiesto se si ricordava il gol di merda che aveva segnato qui. Fece un gol pazzesco e gli ho chiesto se se lo ricordava. Mi ha detto 'ti voglio bene' e io ho ricambiato".
Mourinho in conferenza
La partita di Camara?
"Molto bene. La verità è che anche i giocatori bravi devono imparare a giocare con la sua nuova squadra. Lui sta imparando a poco a poco. Ha giocato 45 minuti a Siviglia, ha giocato oggi titolare. Ci sono movimenti che non può sbagliare. Non è solo un talento ma anche la conoscenza. Nel primo periodo suo doveva recuperare fisicamente, il secondo ha imparato a poco a poco. Oggi ha fatto una buona partita".
Altra partita stratosferica di Smalling. Come si fa a non convocarlo per i mondiali?
"Bella domanda. Non ho mai allenato una nazionale ma quando vai ad un campionato del mondo devi prendere giocatori che ti danno opzioni diversi. Smalling è cresciuto nel giocare a due, giocava così al Manchester, e ora gioca a tre e ha conoscenza perfetta per giocare a tre. Io, allenatore di una nazionale, vorrei avere un giocatore così. Non lo voglio paragonare con gli altri giocatori convocabili perché meritano rispetto. Southgate è un ragazzo super rispettoso, non faceva mai un commento sui miei giocatori, ma penso che non sia una mancanza di rispetto dire che mi spiace tantissimo che un giocatore che sta giocando al livello di Smalling non avrà questa opportunità. Però è Southgate che deve decidere".
Rispetto al passato trova differenze con i giocatori di adesso?
"Sì ci sono differenze. C'è la stessa differenza fra me quando avevo 20 anni e i ragazzi oggi di 20 anni. È l'evoluzione dei tempi con la trasformazione dei caratteri. Ci sono ovviamente differenze, noi ci dobbiamo adattare. Ma allo stesso tempo dobbiamo far sentire ai giovani che ci sono principi importanti".
C'è un qualcosa che non le è piaciuto stasera?
"Mi piacerebbe respirare meglio negli ultimi minuti. Abbiamo fatto tutto per fare il 2-0, abbiamo difeso bene, abbiamo preso giocatori importanti per trovare gli spazi. I giocatori hanno fatto tutto bene, mi è piaciuto tutto".
Cosa augura a Stankovic?
"Non so se sono stato il primo a chiamarlo. Se non sono stato il primo, sarò stato il secondo o il terzo. I miei giocatori sono tutti speciali e lui, dentro questi, è veramente speciale. Il nostro rapporto avuto in quegli anni va al di là di quello allenatore giocatore. Da adesso vorrei che le vincesse tutte. Già ero così con Giampaolo, i miei assistenti erano i suoi assistenti e mi hanno fatto conoscere una persona speciale. Sono contento perché l'anno prossimo torneremo qua, magari due volte, anche per il Genoa che non mi dispiacerebbe che un club con quella storia torni in A, ma contro la Samp sono sicuro che torneremo qua".
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