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Real Betis-Roma: Il Gallo europeo

Il centravanti: "Questo pareggio deve essere un punto di partenza. Ora dobbiamo vincere le prossime due. Con Abraham bene solo nel secondo tempo, ma miglioreremo"

Andrea Belotti contro il Real Betis

Andrea Belotti contro il Real Betis (As Roma via Getty Images)

PUBBLICATO DA Piero Torri
14 Ottobre 2022 - 10:30

Aspettando Abraham, spunta una cresta. Quella del Gallo. Non è l’alba, ma chissenefrega, il chichirichi vale un tesoro. Ne ha dovuti fare due Belotti (il primo annullato per un fuorigioco di mezzo scarpino), prima di poter esultare per un pareggio che azzera sì le possibilità di inseguire un primo posto nel girone comunque difficile a prescindere (imperdonabile quella sconfitta in Bulgaria), ma che alimenta neppure poco le possibilità di conquistare il secondo posto in questo girone. Poi, nel caso, sarà play off con le retrocesse del girone. Sarà assai complicato (andate a vedervi le attuali terze dei vari gironi), ma intanto arriviamoci, poi ce la andremo a giocare contro chiunque.

Se sarà, il gol del Gallo a Siviglia sarà stato di un’importanza capitale. Pur nella consapevolezza che aver fatto un solo punto nelle due sfide contro il Betis, per quello che si è visto in campo, a parte i primi trenta minuti all’Olimpico, è davvero poco per una Roma che avrebbe meritato di raccogliere di più.

 
E’ il secondo gol europeo del Gallo. Il primo, simile per certi versi, lo aveva realizzato contro i finlandesi. A fasce invertite. All’Olimpico da sinistra l’assist di Zaniolo e tocco facile facile a porta vuota, ieri sera da destra, assist di Camara (che ha dei limiti tecnici evidenti, ma che ha il passo per cambiare il volto della Roma) e altro tocco facile facile a metterla dentro. Dopo l’ansia per il Var, gol convalidato, risultato recuperato, speranze europee ancora in vita. Ma oltre al gol, quello che ha confortato è che Belotti, soprattutto nel secondo tempo, è sembrato un giocatore in crescita, con una condizione migliore, con una voglia di cominciare a capire come giocare in coppia con Abraham (prima volta insieme dal fischio d’inizio), con un senso di squadra che del resto non gli ha mai difetto. 

E il sorriso del Gallo nel dopo partita ne è stata un’ulteriore conferma: "Sono felice per il gol, soprattutto per la squadra. Un gol arrivato dopo la delusione del primo che mi hanno annullato, ero sicuro fosse buono pure quello.E sono felice anche perché mi sento sempre meglio. Sin dall’inizio sapevo che sarebbe servito solo lavorare per tornare al meglio della condizione, la mia estate è stata complicata, per diversi mesi non mi ero allenato con una squadra. Mi serviva del tempo, credo si possa dire che è una cosa fisiologica. Però lavorando sapevo che i risultati si sarebbero visti. Ho cercato anche di fare quel qualcosa in più per trovare il prima possibile la condizione. Adesso mi sento bene, sono convinto che ora i risultati si vedranno". L’intesa con Abraham, però, è ancora un’ipotesi da inseguire: "Siamo andati decisamente meglio nel secondo tempo (nel dopo partita lo ha sottolineato anche Mourinho, ndr). Nel primo potevamo fare cose migliori, devo dire che nei primi quarantacinque minuti non siamo riusciti a fare quello che dovevamo. Nella ripresa, però, siamo entrati con un piglio diverso, creando varie occasioni e mettendo in difficoltà i difensori avversari. Sappiamo che c’è ancora da lavorare molto, sapendo che quando il mister deciderà di mandarci di nuovo insieme in campo, dovremo essere pronti per novanta minuti. Sono convinto che ci riusciremo".

Il pareggio di Siviglia rilancia le ambizioni di secondo posto nel girone, quel secondo posto che vorrebbe dire continuare ad ascoltare la musichetta dell’Europa League, poi ci sarà lo scoglio del play off ma, quando e se sarà, c’è da augurarsi che la Roma avrà recuperato tutti i suoi infortunati eccellenti: "Questa prestazione a Siviglia di sicuro ci darà tanta fiducia. Soprattutto quella del secondo tempo, perché abbiamo avuto il controllo del gioco contro una buonissima squadra. Questo pareggio a Siviglia lo dobbiamo vivere come un punto di partenza. Nel girone abbiamo altre due partite, le dovremo vincere entrambe".

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