José a carte coperte: chance due punte
Servono i tre punti. La Roma ha poca scelta in casa del Betis: per rilanciarsi in classifica e sognare ancora il primo posto del girone di Europa League
Servono i tre punti. La Roma ha poca scelta in casa del Betis: per rilanciarsi in classifica e sognare ancora il primo posto. Ieri Mourinho non ha voluto dire niente, si è avvicinato al match di oggi a carte coperte. A parte le assenze (note) di Dybala e Zaniolo, lo Special One non si è sbottonato su nulla, a partire dal reparto offensivo. A domanda diretta su El Shaarawy e Belotti, l’allenatore ha detto: «Perché mi chiedi di loro? Può giocare uno o l’altro, possono giocare insieme o anche nessuno dei due».
Come nel prepartita di giovedì scorso, quindi, Mourinho copre trequarti e attacco della sua squadra: potrebbe optare per un attacco a due con Abraham al fianco di Belotti (e più defilato Shomurodov), o una punta con El Shaarawy trequartista. Quella zona di campo domani sarà competenza di Lorenzo Pellegrini. Sulle spalle del 7 peserà l’attacco giallorosso: per lui sarà la seconda gara da titolare dopo lo stop che lo aveva tenuto fuori nell’andata.
Possibile che Mourinho oggi opti per un cambio di modulo, passando al 3-5-2 e portando il Capitano a centrocampo, dove dovrebbe giocare con Matic e Cristante, come al solito, anche se Camara scalpita e spera in una chance. Ieri durante la rifinitura il tecnico si è fermato a chiacchierare con il centrocampista arrivato in estate.
Poca scelta anche sulle corsie laterali, in attesa del rientro a pieno regime di Rick Karsdorp, al momento Zalewski e Spinazzola sono i due giocatori favoriti per iniziare il match dal 1’ e sono i due titolari, con il solo Viña alternativa, rientrato nelle rotazioni. In difesa spera di tornare Kumbulla, ma tenere fuori Smalling ora è complicato. Ancora qualche ora di riflessione, poi si andrà in campo per vincere.
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