Dal campo: Joya, fiato sospeso
Ancora nessuna risonanza per Dybala: attesa per Roma e Argentina. Tra squalifiche e infortuni la manovra offensiva dipenderà dalle giocate di Pellegrini
Tutti con il fiato sospeso, da José Mourinho a Paulo Dybala, passando per Scaloni e ogni singolo tifoso giallorosso. A distanza di oltre 48 ore dal fischio finale della gara casalinga vinta contro il Lecce, non è ancora chiaro il quadro clinico della Joya. L’argentino si è fermato subito dopo aver calciato il (perfetto) calcio di rigore che ha regalato i tre punti ai giallorossi, sprofondando in panchina a pochi metri dal suo allenatore, dopo essersi coperto il volto con la maglietta. Eppure, a distanza di quanto circolato nelle ore precedenti, il numero 21 della Roma non è stato ancora sottoposto a risonanza magnetica, dunque risulta particolarmente complicato sbilanciarsi circa i tempi di recupero della stella giallorossa. La risonanza potrebbe essere fatta nella giornata di oggi.
In attesa di capire le condizioni di Paulo, però, la Roma ieri ha continuato a lavorare per la delicatissima sfida di domani sera contro il Betis Siviglia, gara decisiva per mantenere speranze di qualificarsi alla fase successiva in Europa League. I giallorossi non possono più permettersi passi falsi, avendo terminato i due bonus contro Ludogorets e contro la squadra di Pellegrini giovedì all’Olimpico: serve una vittoria contro gli spagnoli e verosimilmente almeno altri quattro punti nelle successive due partite, ma per arrivare a fare calcoli bisognerà per forza di cose partire dai tre punti da conquistare contro Canales e compagni. Nelle ultime 48 ore José Mourinho ha recuperato (un po’ a sorpresa dal punto di vista dei tempi) Rick Karsdorp, che si candida quantomeno per un posto a gara iniziata sulla fascia destra, dove domenica si era piazzato, e con ottimi risultati, Nicola Zalewski. Possibilità di fare una rotazione in difesa visto il rientro di Kumbulla, mandato in campo nel finale di gara contro il Lecce: potrebbe far riposare Chris Smalling, nonostante lo straripante stato di forma. A centrocampo spera Camara.
Sulle spalle del Capitano
Tanto per cambiare domani sera la produzione offensiva dipenderà dalle giocate di Lorenzo Pellegrini. Il Capitano, autore di una prestazione di qualità e sostanza domenica nonostante la sola rifinitura sulle gambe, tornerà a giocare sulla trequarti dal 1’ minuto, viste le assenze di Dybala e Zaniolo (squalificato per il gesto a palla lontana nel finale di gara giovedì scorso). C’è un margine di scelta per lo Special One in attacco: potrebbe optare sia per un attacco a 2, con Abraham e Belotti ad approfittare delle giocate e dei filtranti del numero 7, sia per il doppio trequartista, con il ritorno dal 1’ di El Shaarawy, dovendo poi scegliere l’attaccante titolare fra l’inglese e l’ex Torino. Alle 19 Mourinho parlerà in conferenza in compagnia di un calciatore: magari dirà qualcosa in più.
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