Roma-Lecce: ora a Mourinho serve il vero Zaniolo
Il tecnico non ha mai perso fiducia in Nicolò. E Lui dopo il cartellino rosso col Real Betis può riscattarsi stasera contro i salentini
Questa sera avrà una grandissima occasione per riscattare il deludente finale di partita di giovedì. Non è questo il vero Zaniolo e Nicolò lo sa. Dopo una stagione definita dai più come “di rodaggio”, conclusa con la notte di Tirana, il numero 22 quest’anno era uno dei giocatori più attesi in casa Roma. Mourinho ha detto più volte che quest’anno per il puzzle costruito sul mercato sarebbe stato più importante rispetto alla scorsa stagione, ma al 9 ottobre lo score del giovane jolly offensivo recita 0 gol e 2 soli assist, entrambi contro l’Helsinki in Europa League. Poco, troppo poco per uno come lui.
Spesso sembra pesare sulle sue spalle l’assenza del gol, motivo per il quale il tecnico portoghese in una delle ultime uscite a mezzo stampa ha cercato di levargli di dosso questa responsabilità, sottolineando più che altro alcuni aspetti sui quale il 22 deve lavorare: "Anche se ogni tanto prende decisioni individuali per il suo modo di giocare, di prendere palla e attaccare i difensori, non pensa a sé stesso. Non mi stancherò mai di ripetere che è un giocatore importante per noi e per me se segna di meno o di più non è una situazione drammatica". Il problema è il quadro generale, che di conseguenza tira in ballo anche Zaniolo: l’attacco, a parte Dybala, non segna. Mourinho fatica tremendamente a ottenere gol dal suo reparto offensivo. La Joya ha partecipato a 8 gol giallorossi (6 reti e 2 assist), seguito da Capitan Pellegrini a quota 6 (1 gol e 5 assist), Abraham è fermo a quota 3 (2 gol e 1 assist), Belotti ha segnato un gol, come ha fatto addirittura Shomurodov, nonostante un minutaggio pressoché inesistente. Il grande assente al momento è proprio Zaniolo, soprattutto dal punto di vista delle segnature, che a oggi rimane il vero tasto dolente per lui. Mourinho lo difende sempre a spada tratta, cerca di costruirgli in campo le condizioni migliori per sfruttare i suoi pregi, quindi corsa, fisicità e rapidità, ma al momento la risposta non è stata sempre all’altezza della potenzialità.
In ballo c’è anche il rinnovo, al quale stanno pensando società (Pinto) e procuratore, ma non è questo il punto, perché impegno e dedizione non mancano: Zaniolo sta dando tutto, con la generosità che lo contraddistingue e che Mourinho ha sottolineato in conferenza stampa, ma al momento manca qualcosa. Gol a parte, la sensazione (e la speranza dello Special One e dei tifosi) è che Nicolò debba soltanto sbloccarsi.
La gara contro il Betis lo ha visto colpire l’ennesimo legno della sua carriera, ma soprattutto lo ha visto incartarsi nei momenti decisivi, quelli in cui dovrebbe far esplodere il proprio talento, quello che lo ha fatto debuttare nel calcio dei grandi, in Champions League, e che gli ha fatto bruciare ogni tappa. Oggi contro il Lecce Nicolò ha una grandissima occasione per farsi trovare pronto e mettere a segno il primo gol stagionale. Per iniziare davvero la stagione del suo riscatto, quella da festeggiare con il rinnovo di contratto e con un ruolo da protagonista e leader del progetto giallorosso. A Siviglia non ci sarà, quindi oggi lo Special One gli chiederà di dare tutto e di aiutarlo a rimettere subito la squadra in carreggiata. L’avversario è di quelli che lascia sperare in una super prestazione, quelle che i romanisti hanno negli occhi quando si parla di Zaniolo, come quella contro il Bodø/Glimt, quella contro il Feyenoord, o le due con l’Atalanta.
A José Mourinho e alla Roma serve il vero Nicolò Zaniolo e la partita contro il Lecce di questa sera all’Olimpico è il momento giusto per far vedere a tutti di che pasta è fatto. A casa sua, davanti ai suoi tifosi, che sono sempre dalla sua parte.
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