AS Roma

Mancano i gol: se Dybala non basta

La Joya direttamente coinvolta in 8 delle 15 reti totali della Roma finora. Ma, se non si accende l’argentino, Abraham, Zaniolo e gli altri faticano a segnare

Dybala con la maglia della Roma

Dybala con la maglia della Roma ((As Roma via Getty Images))

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
08 Ottobre 2022 - 09:15

Il sesto gol in dieci partite in maglia giallorossa di Paulo Dybala non è bastato giovedì a evitare una sconfitta (la quarta in undici gare) che complica notevolmente il cammino in Europa League. La trasformazione dal dischetto della “Joya” è stata una gioia più che effimera, dato che il Betis ha pareggiato dopo appena 6’. L’impatto straordinario avuto dall’argentino nella Capitale - un avvio tra i migliori nella storia del club in termini realizzativi - non è però bastato a colmare le lacune di un reparto offensivo che fa fatica a trovare la via del gol. 

I numeri

Quindici reti in undici impegni ufficiali è un bottino ben misero, per una squadra che ambisce a tornare in Champions e ad andare il più avanti possibile in Europa League: dieci centri in campionato (a fronte di otto subiti), cinque in ambito europeo (dove le reti concesse sono quattro). Considerando la potenza di fuoco dei giallorossi - da Dybala ad Abraham, passando per Pellegrini, Zaniolo e Belotti - ci si aspetterebbe di più. C’è da dire che anche la sfortuna ha fatto la sua parte, giovedì contro gli andalusi così come tre settimane fa nel ko casalingo con l’Atalanta: le chance non sono mancate, a fare difetto è stata la freddezza sotto porta. Troppi gli errori commessi; errori che, a certi livelli, si pagano cari.

Dybala, con sei reti e due assist, ha preso parte attiva a più della metà dei gol realizzati in questo scorcio iniziale di stagione dagli uomini di Mourinho: per la precisione, al 53,3% dello score globale. È dal resto del reparto offensivo che, finora, è arrivato un contributo misero: il secondo miglior marcatore giallorosso dopo l’ex Juve è Tammy Abraham, 2 gol, a pari merito con Chris Smalling. Con una rete all’attivo ci sono poi Ibañez, Lorenzo Pellegrini, Shomurodov, Cristante e Belotti. Ancora a secco Nicolò Zaniolo, autore di un solo assist nelle sei gare disputate finora. Da un talento del suo calibro e da Tammy Abraham - bomber della passata stagione - ci si aspetta di più. E di più sono chiamati a dare, i due, già da domani, contro il Lecce, in una sfida sulla carta facile per la Roma, ma che non va presa sottogamba; a maggior ragione dopo la cocente sconfitta contro il Betis. La produzione offensiva, del resto, non manca: bisogna diventare più cinici e freddi davanti al portiere avversario, come ha giustamente sottolineato anche Paulo Dybala nell’intervista post-gara di giovedì. Non si può dipendere sempre e comunque dall’estro dell’argentino: le potenzialità dei suoi compagni di reparto sono di tutto rispetto, ora però devono cominciare a rendere sulla base delle aspettative. Conoscendo Abraham e compagni, saranno loro i primi a non essere contenti di se stessi: da questo sprone deve venire la voglia di riscatto. 

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