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La Roma punta a est: tra tournée e mercato nel Sol Levante

Ufficializzate due amichevoli in Giappone: partenza il 22 novembre. In campo il 25 e il 28, rientro il 29. E poi una serie di eventi con la Toyota padrona di casa

Josè Mourinho allo Juventus Stadium

Josè Mourinho allo Juventus Stadium (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Piero Torri
30 Settembre 2022 - 10:45

Ora è ufficiale, con tanto di comunicato. La Roma, durante la lunga sosta per il Mondiale, farà una tournée in Giappone. Si vociferava da mesi, ieri la società giallorossa lo ha ufficializzato. La recente spedizione di una delegazione giallorossa nella terra dei samurai (rientrata venerdì della scorsa settimana). è servita, tra un inchino e l’altro perchè in Giappone si usa così, a mettere a punto il programma di una tournée che durerà lo spazio di una settimana. Due le amichevoli che si giocheranno per l’EuroJapan Cup. La Roma volerà in Giappone il ventidue novembre dove sbarcherà il giorno dopo. Il 25 si giocherà la prima amichevole al Toyota (guarda un po’) stadium contro il Nagoya Grampus. Settantadue ore dopo, il secondo test contro lo Yokohama Marinos al Japan National Stadium, meraviglioso impianto inaugurato in occasione delle Olimpiadi che si sono svolte a Tokyo (nel 2021, un anno dopo il previsto causa pandemia). Il giorno dopo, ventinove novembre, è previsto il rientro a Roma. Nel comunicato ufficiale della Roma di presentazione della tournée, anche Mourinho ha voluto manifestare il suo pensiero sull’impegno giapponese: "Sono lieto di portare i miei giocatori in Giappone a novembre per partecipare alla EuroJapan Cup. Non vedo l’ora di giocare contro il Nagoya Grampus e lo Yokohoma Marinos, due delle squadre migliori e più rinomate della J League. Ho un ottimo ricordo delle mie precedenti visite in Giappone e so quanto i tifosi di quel Paese amino il calcio, quindi è molto eccitante avere l’opportunità di tornare nel Paese ancora una volta e, per i miei giocatori, di potersi mettere alla prova contro un grande avversario e di fronte a una folla straordinaria".

Al di là dell’aspetto calcistico che, ovviamente, avrà un valore piuttosto relativo, la tournée giapponese ha una valenza importante per la società. Che nell’ottica di un fatturato da incrementare, sta guardando con sempre maggiore interesse al mercato orientale. E quello giapponese è sicuramente il più ricco di tutti. Del resto la recente partnership con la Toyota (sponsor per le maglie d’allenamento) è destinata, e la tournée può esserne un’ulteriore conferma, ad allargarsi, grazie anche a una proprietà che ha nel marchio Toyota (i Friedkin sono esclusivisti in cinque stati degli Stati Uniti con un fatturato che sfiora il miliardo di dollari al mese) il core business del suo impero. E’ molto probabile, quindi, che nel corso di quella settimana che la comitiva giallorossa trascorrerà nel paese del Sol Levante, vengano organizzati una serie di eventi collaterali che vedranno la Toyota nel ruolo di padrona di casa. La Roma punterà a penetrare ancora di più nel mercato giapponese che è molto attento alle vicende del calcio europeo.

Un mercato dove la Roma ha cominciato a entrare nell’anno dell’ultimo scudetto, quando da queste parti Nakata ha vestito la nostra maglia (che goduria, ancora oggi, ripensare a quel gol che il giapponese segnò a Torino dando il via al recupero del risultato poi concretizzato dal raddoppio di Montella al novantesimo). E, proprio in virtù di questo rinnovato interesse verso il Giappone, non è per niente da escludere che nel prossimo futuro sbarchi un calciatore nipponico a Trigoria. Come, per esempio, è già successo con la Roma femminile (complimenti alle ragazze per la storica qualificazione ai gironi di Champions League) dove è arrivata il centrale difensivo (non male) Minami. In questo senso c’è da segnalare che nei giorni scorsi a Trigoria si è visto Daisuke Shibusava, direttore sportivo del Montedio Yamagata, squadra della serie B nipponica. Il dirigente, accompagnato da un procuratore italiano, non era solo. Con lui c’era un giocatore della sua squadra, Riku Handa (2002), esterno destro basso, titolare dell’Under 21 nipponica che il giorno prima aveva giocato (pareggiando) con l’Under azzurra. Vuoi vedere che a giugno dovremo riabituarci agli inchini?

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