Il record europeo di Mourinho, a quattro passi dalla lode
Lo Special One conquista la vetta della classifica dei tecnici più vincenti nelle coppe. Il successo sull’Helsinki lo ha portato a quota 106, agganciando Ferguson. E non è finita qui...
Appena quattro passi per arrivare alla lode. Ma è solamente una questione numerica e di (poco) tempo. Perché José Mourinho ha già conquistato sul campo tutti i possibili encomi. E in quello europeo, di campo, non lo batte nessuno. Letteralmente. Centosei vittorie nei tornei continentali: con quella di giovedì sera sull’Helsinki - netta, senza discussioni e che con maggiore cattiveria sotto porta avrebbe potuto assumere anche dimensioni maggiori del 3-0 finale - lo Special One ha agganciato in testa alla classifica dei tecnici più vincenti un monumento come Alex Ferguson. Ovvero la storia fatta allenatore. E la storia continua a scriverla anche il portoghese, che in via puramente aritmetica (e facendo i debiti scongiuri) potrebbe arrivare alla fatidica cifra tonda già al termine del girone di Europa League, centrando un auspicabile en plein di successi.
La classifica comandata da Mourinho e dal decano della panchina del Manchester United è stata stilata da Transfermarkt tenendo conto dell’ultimo trentennio di competizioni internazionali. Da quando cioè la più importante di queste - la Coppa Campioni - ha cambiato nome e format, diventando Champions League e accrescendo sensibilmente il numero di partite disputate. Acqua ne è passata anche sotto i ponti degli altri tornei: la Coppa delle Coppe è stata cancellata, la Coppa Uefa è diventata Europa League e da una sua costola è nata la recentissima Conference, sollevata al cielo nella sua prima edizione proprio dalla Roma di Mou. Che ovviamente è l’unico tecnico a poter vantare trionfi in ogni competizione, compresa l’antesignana di quella che sta disputando attualmente alla guida dei giallorossi. Il suo debutto da primo allenatore nelle coppe europee è datato 19 febbraio 2002, proprio in Coppa Uefa, sulla panchina del Porto. Per trovare la prima vittoria bisogna invece risalire al 12 marzo dello stesso anno, 2-1 casalingo sul Panathinaikos.
Termina nella fase a gironi la strada dell’allora trentanovenne José, che però nei due anni successivi si rifà con gli interessi, centrando l’accoppiata Uefa-Champions. Da lì il passaggio al Chelsea e una carriera in continua ascesa. Soprattutto in campo internazionale, dove i trofei arrivano a 5 con quello conquistato a Tirana a maggio scorso. Score celeberrimo e invidiabile il suo, anche dagli altri celebratissimi colleghi in graduatoria, ma tutti messi in fila. Dal re di Champions Ancelotti (che tallona a 105), alla nemesi Guardiola (a quota 95), ai rampanti Simeone e Klopp (rispettivamente 67 e 61 vittorie), fino a van Gaal, al quale fece da secondo nella cavalcata vincente del Barça in Coppa Coppe 1996-97. Storia antica. Quella contemporanea per Mou è targata Roma.
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