In Bulgaria con tre o quattro cambiamenti: prima per Belotti
Può toccare anche a Camara, dopo i 9 minuti di domenica contro l'Udinese alla Dacia Arena. Zalewski e Celik daranno il cambio a Spinazzola e Karsdorp
Si è radunata alle 16 la Roma, per l’allenamento pomeridiano di ieri, dopo la brutta sconfitta di domenica sera alla Dacia Arena. L’impegno di Europa League di giovedì in casa del Ludogorets non ha consentito l’abituale giorno di riposo del post gara, e così la seduta è stata soprattutto di scarico, per chi era sceso in campo a Udine. Gara che ha portato all’ennesimo problema fisico di questa stagione, il trauma contusivo alla spalla sinistra di Tammy Abraham, caduto male in area, nel corso della ripresa: si è fatto medicare in campo, ha provato a stingere i denti per qualche minuto, ma il dolore era forte, e al minuto 76 ha lasciato il posto a Eldor Shomurodov, all’esordio stagionale dopo un’estate in cui è stato più volte sul punto di partire (direzione Bologna, che cercava un attaccante da affiancare ad Arnautovic, ma poi ha ripiegato sull’olandese Zirkzee).
L’alternativa designata al centravanti inglese, Andrea Belotti, era già entrato in campo a inizio ripresa, al posto di Cristante, per provare a rimettere in piedi la gara: la squadra friulana aveva segnato un solo gol, ma quella giallorossa non stava dando segnali confortanti sul piano delle occasioni create. L’ex capitano del Torino, che aveva debuttato in giallorosso giocando 10’ contro il Monza, calciando su Di Gregorio una buona occasione, quasi certamente partirà dal primo minuto. Le condizioni di Abraham non preoccupano - non c’è stata la seconda spalla lussata dopo quella di Zaniolo, tanto che non sono stati neppure fatti ulteriori esami - ma il centravanti inglese potrà comunque tirare il fiato, dopo aver giocato dall’inizio tutte e cinque le gare ufficiali di inizio stagione (segnando un solo gol, l’1-1 allo Juventus Stadium). La Roma in Friuli ha iniziato un mini-ciclo con tre trasferte di fila, dopo la Bulgaria dovrà giocare in casa dell’Empoli, che ieri ha pareggiato 2-2 su un campo non facile come l’Arechi di Salerno, e sarà fondamentale ruotare qualche elemento per dosare le forze.
I possibili cambi
Con Wijnaldum, Zaniolo, El Shaarawy e Kumbulla in infermeria (oltre al lungodegente Darboe), Mourinho ha poche alternative in mezzo al campo, mentre c’è più scelta sugli esterni: Zalewski e Celik, subentrati domenica sera, sono sembrati più in forma dei titolari Spinazzola e Karsdorp (che ha sulla coscienza l’1-0 di Udogie, per quello sciagurato retropassaggio di petto), e quasi certamente in Bulgaria partiranno dall’inizio. E si giocheranno molto: le gerarchie in quel ruolo sembrano non così definite, e i titolari di coppa, se faranno bene, potrebbero essere confermati in campionato. Un quarto cambio potrebbe essere Mady Camara, che domenica ha debuttato in serie A, giocando 9’ più recupero al posto di Pellegrini.
Il centrocampista guineano, preso in prestito con diritto di riscatto dall’Olympiacos, con cui ha giocato i preliminari di Champions League, a luglio contro il Maccabi Haifa, è in vantaggio su Bove, che pure era subentrato contro Juventus e Monza, ed era sembrato pronto e reattivo. Matic è stato preso per giocare al posto di Cristante, ma si è ritrovato a far coppia con lui per l’infortunio di Wijnaldum: i due hanno caratteristiche troppo simili, e lo hanno dimostrato anche alla Dacia Arena, tanto che la convivenza è durata solamente 45’, poi l’italiano ha lasciato il posto a Belotti. Se Mourinho riterrà Camara pronto per partire dall’inizio (o regalerà la grande occasione a Bove), ne giocherà uno solo. In difesa, con Kumbulla infortunato, le scelte sono obbligate: domenica in panchina c’erano solamente il ventenne Tripi (che con Mourinho non ha ancora fatto un minuto in gare ufficiali, e spesso gioca mediano) e il 18enne greco Keramitsis.
Problemi di lista
Quest’ultimo giovedì non ci sarà, perché è arrivato nel 2021 dall’Empoli, quindi non ha il biennio di tesseramento (al contrario di Volpato, che sostituirà El Shaarawy in panchina) necessario per finire nell’allegato B della lista Uefa. Requisito che ovviamente manca anche ai due 19enni francesi presi quest’anno, Foubert-Jacquemin e Silva. La lista dei giovani utilizzabili in coppa al momento prevede un solo difensore, il terzino destro Missori, ma a differenza dell’altra può essere modificata in ogni momento: il 18enne Francesco Chesti oggi si allenerà coi grandi (appuntamento alle 10.30), e può essere convocato per il Ludogorets. Ma ha giocato solamente 4 gare in Primavera: in caso di necessità non toccherà a lui, verrà arretrato Cristante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA