Calciomercato Roma: finalmente il giorno del Gallo Belotti
Ieri nella Capitale per una parte delle visite, oggi il bomber sarà a Trigoria per firmare. Prosegue la trattativa per portare in giallorosso Mohamed Camara
Il giorno del Gallo. Nel momento del bisogno, come fatto capire da Mourinho ieri sera: «Mi manca qualcuno, vediamo se arriva qualcuno domani...». E ieri, in gran segreto, Andrea Belotti ha mosso i primi passi per diventare un nuovo giocatore della Roma. L’ex attaccante del Torino ha svolto parte delle visite di idoneità tra Palermo e Villa Stuart, oggi è atteso da un supplemento di visite e poi andrà a Trigoria a firmare il contratto con la sua nuova squadra. Contestualmente, ieri è stata definita la cessione di Felix Afena-Gyan alla Cremonese, per 9 milioni di euro (6 fissi, 3 di bonus e il 10% sulla futura rivendita). Dopo settimane di attesa Andrea Belotti potrà dire ufficialmente sì alla Roma. Atteso nella Capitale ormai da diversi giorni, l’ex capitano del Torino ieri mattina presto era già nella Capitale, durante la giornata di oggi completerà le visite mediche e soltanto dopo potrà finalmente iniziare la sua esperienza in giallorosso. L’attaccante azzurro ha detto “no” a tante squadre, declinando proposte che prevedevano la sua titolarità, anche in Italia, per essere allenato da Mourinho e presto il suo desiderio sarà esaudito. Da giorni veniva descritto come impaziente di arrivare in città e se fosse dipeso soltanto da lui si sarebbe mosso settimane fa, dopo i primi contatti. Nella prossima partita casalinga, contro il Monza, l’attaccante riceverà il primo abbraccio dai suoi nuovi tifosi, che non vedono l’ora di vederlo in campo e giocare con il carattere che lo ha sempre contraddistinto. Finalmente lo Special One potrà accogliere il nuovo rinforzo in attacco, che gli permetterà di gestire le energie di Abraham e di aggiungere gol al pacchetto offensivo. Ieri sera il Gallo ha salutato i suoi vecchi tifosi con un post su Instagram: «Caro Toro, cari tifosi del Toro, è difficile per me spiegare quello che abbiamo vissuto insieme in questi 7 anni», ancora: «grazie per quello che avete fatto per me, grazie per come mi avete fatto sentire, perché, anche nei momenti più duri, io sapevo che voi c’eravate sempre e comunque». Poi il saluto finale: «Non sarà mai un addio, perché per me Torino rimarrà sempre casa. Grazie di tutto».
Camara d’attesa
Tiago Pinto è al lavoro anche per rinforzare il centrocampo. Il nome individuato dalla squadra mercato giallorossa è quello di Mady Camara, centrocampista guineano dell’Olympiacos classe 1997. I due club parlano ogni giorno, la Roma spinge per un prestito oneroso con diritto di riscatto e ha proposto un’offerta da 2 milioni più 8, mentre la dirigenza greca vorrebbe monetizzare l’addio del centrocampista, strappando una cessione a titolo definitivo. Nelle scorse ore, nel pomeriggio di ieri, è arrivata l’apertura dell’Olympiacos alla possibilità di concludere l’affare in prestito con obbligo di riscatto condizionato, con condizioni la cui verifica non è scontata, come il raggiungimento del 70% delle presenze stagionali della squadra e la qualificazione da parte dei giallorossi alla prossima Champions League. Il secondo obiettivo la Roma sarebbe ben felice di raggiungerlo, il primo invece sarebbe più “in controllo” della società. Pinto e i suoi collaboratori si sono mossi con convinzione per il centrocampista della squadra greca, per le sue caratteristiche tecniche e tattiche e per la sua forte volontà di vestire la maglia giallorossa. Lui e il suo entourage stanno facendo notevoli pressioni sulla dirigenza dell’Olympiacos per accettare la proposta del gm Tiago Pinto. Manca ancora qualche dettaglio, ma l’idea della società giallorossa è quello di chiudere durante questo week-end. Nel frattempo, però, il gm non mette da parte gli altri profili, come Lukic (molto difficile), Soumaré e Tameze. Lentamente il mercato si sta avviando verso la chiusura, anche negli obiettivi e nelle idee. Rimarrà viva fino al termine della finestra estiva l’idea di arrivare anche a un centrale difensivo, ma il tempo comincia a scarseggiare.
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