AS Roma

Dopo Wijnaldum anche Zaniolo va KO

Ventiquattr’ore dopo Wijnaldjum Mourinho perde un altro pezzo pregiato. Lussazione alla spalla a fine primo tempo, ma lui rassicura: "Ci vediamo tra tre settimane"

Zaniolo trasportato sulla barella a motore

Zaniolo trasportato sulla barella a motore (MANCINI)

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
23 Agosto 2022 - 10:00

Non sono giorni fortunati, quelli in cui due pezzi forti della squadra finisco in infermeria nel giro di 24 ore: domenica la frattura alla tibia destra di Wijnaldum, ieri la lussazione alla spalla sinistra di Zaniolo. Infortunio decisamente meno grave, ma più che fastidioso, a meno di una settimana dalla gara con la Juventus (che ha sempre seguito il numero 22 giallorosso, senza mai affondare il colpo), la prima di un mini-ciclo di 7 gare in meno di un mese, a seguire Monza, Udinese, Empoli e Atalanta, e pure le prime due di Europa League, avversari ancora da scoprire. Poi c’è la sosta per la Nazionale, si riparte il 2 ottobre a San Siro contro l’Inter: contro la sua ex squadra Zaniolo ci sarà, ma lui spera di tornare già prima.

Ci sono stati attimi di paura quando è rimasto a terra, al 41’ del primo tempo: servito da una sponda di testa di Abraham ha provato a calciare, ma è stato chiuso da un intervento in scivolata, ruvido ma regolare del georgiano Lochoshvili, ex Wolfsberger, all’esordio in serie A. Zaniolo è caduto a terra, ed è caduto male, il gioco si è fermato un paio di minuti, con il pubblico col fiato sospeso: sul momento non era facile capire dove si fosse fatto male, ma è uscito con la barella a motore, e visti i precedenti seri infortuni del ragazzo di La Spezia c’era poco da stare tranquilli. Al suo posto è entrato (bene) El Shaarawy, al 45’ del primo tempo, senza neppure aspettare l’intervallo per risparmiare un’interruzione di gioco: mentre il numero 92 colpiva la traversa, il numero 22 stava già facendo gli esami di rito a Villa Stuart. Poi, quando sono finiti, ha tranquillizzato i tifosi con una storia su Instagram: "Per tutti i gufi che speravano qualcosa di grosso... ci vediamo tra tre settimane", con tanto di emoticon che fa l’occhiolino. E magari tra tre settimane troverà Belotti: Mourinho in conferenza ha già ringraziato la società per la disponibilità a opererare ancora sul mercato.

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