AS Roma

Mourinho: "Potevamo chiuderla prima, ma contano i tre punti"

Il tecnico dopo la vittoria sulla Cremonese: "Complimenti a loro, molto ben organizzati. Sono preoccupato per Zaniolo ma il calcio è così, andiamo avanti uniti"

Mourinho in panchina contro la Cremonese

Mourinho in panchina contro la Cremonese (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
22 Agosto 2022 - 20:58

José Mourinho ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della sfida contro la Cremonese. Queste le parole dello Special One: 

Partita complicata contro un avversario molto organizzato, ma alla fine tre punti importanti.
"Complimenti a loro. Ovviamente i primi 20' abbiamo avuto opportunità per segnare e chiudere la partita. Non lo abbiamo fatto e dopo abbiamo trovato una vera squadra, una che al di là di giocatori di qualità ha anche un allenatore di qualità. Sono molto ben organizzati, con il loro stile e la loro filosofia difensiva e per noi non è stata una partita facile. Complimenti anche all'arbitro perché è stata difficile con intensità molto alta e l'arbitro ha fatto bene. Noi non abbiamo fatto abbastanza per chiuderla al primo tempo. Poi se non segni stai un paio di giorni che ne risenti dal punto di vista emotivo, ieri è stata dura per noi e anche oggi prima della partita si sentiva quella tristezza. Poi si perde uno fondamentale per noi come Nicolò...è stata dura. Quando non segni non dico che arriva la paura di non vincere, ma la pressione è arrivata. Gli ultimi 10-15' anche loro fortissimi, giocavano diretto ed è stata una bella partita fino alla fine e in un campionato come questo i tre punti sono quello che conta". 

Come si chiudono le partite?
“In tanti modi, si poteva fare anche nei primi 20 minuti, ma Radu è stato fantastico e noi abbiamo sbagliato. Quando l'energia era al top e il campo stava benino, perché lo è stato nei primi 20 minuti, poi è diventato un campo di patate, in quel momento non l'abbiamo chiusa è diventata difficile. Abbiamo cambiato Nicolò pre El Shaarawy troppo presto, di solito lo avremmo fatto dopo per dare intensità. Abbiamo chiuso con Lorenzo, Stephan, Paulo e Tammy in difficoltà fisica. Però bene, abbiamo difeso con concentrazione e con qualità importante. Ora abbiamo vinto due partite per 1-0 con due gol di giocatori difensivi ma non mi preoccupa questo. Tammy, Paulo, Nicolò, che sarà sicuramente per qualche tempo fuori, tutti inizieranno a segnare”.

Zaniolo?
“Sono preoccupato ma è la vita. Piangere non aiuta, ovviamente hai in testa strategie, diverse combinazioni per giocare e poi ti trovi in una situazione in cui hai gli uomini contati. Però calcio è così, può succedere, dobbiamo guardare avanti”.

Si aspetta un rinforzo in mezzo al campo?
“Qui tutti vogliono la stessa cosa: lavorare per il bene del club. Queste decisioni partono dalla proprietà e dal direttore. Loro sanno cosa mi piacerebbe, sanno che queste ultime difficoltà di Zaniolo e Wijnaldum non erano calcolate, ma siamo tutti uniti. Insieme troveremo la soluzione migliore”.

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