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Buona la prima: 12 vittorie per la Roma dal 2000 in poi

Col Bologna inizia la cavalcata verso il tricolore. Alla partita d'esordio in campionato si contano anche sei pareggi e quattro sconfitte

L'esultanza dei giocatori della Roma contro la Fiorentina alla prima giornata del campionato 2021-22

L'esultanza dei giocatori della Roma contro la Fiorentina alla prima giornata del campionato 2021-22 (As Roma via Getty Images)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
14 Agosto 2022 - 10:30

"Chi ben comincia è a metà dell’opera", dice il proverbio, ma non sempre corissponde alla verità. Quel che è certo è che iniziare il campionato conquistando tre punti rappresenta una buona iniezione di fiducia, soprattutto nel calcio moderno, che impone subito dei tour de force già a inizio stagione, a maggior ragione se di mezzo ci sono anche le coppe europee.

Dal 2000 ad oggi, la Roma ha ottenuto dodici vittorie al debutto in Serie A, sei pareggi e quattro sconfitte (una delle quali a tavolino). Partiamo dal 2000, quando la squadra di Capello inizia la cavalcata trionfale che la porterà allo Scudetto: inizio tardivo, il ottobre, per lasciare spazio alle Olimpiadi di Sydney; all’Olimpico battiamo il Bologna 2-0, non senza qualche difficoltà, grazie al gol di Totti e all’autorete di Castellini. L’anno seguente, col tricolore sul petto, al Bentegodi contro il Verona dobbiamo accontentarci dell’1-1: a Samuel risponde Oddo. Il 14 settembre 2002 invece a Bologna arriva una sconfitta per 2-1: si tratta in realtà della seconda giornata, la prima è slittata e verrà recuperata soltanto a novembre. L’ultima stagione con Capello in panchina parte con una vittoria per 2-1 a Udine (31 agosto 2003) firmata Cassano e Montella. La travagliata annata dei quattro allenatori (2005-06) inizia invece con una vittoria casalinga sulla Fiorentina: 1-0 con gol di Montella che fa sorridere Rudi Voeller, ma di lì a poco il tedesco si dimetterà.

Da Spalletti in poi

Tre ottime partenze per Luciano Spalletti tra il 2005 e il 2007: battuti Reggina (3-0), Livorno (2-0) e Palermo (2-0); nel 2008 1-1 casalingo con il Napoli, nel 2009 sconfitta per 3-2 a Marassi con il Genoa che anticipa di pochi giorni le dimissioni del tecnico toscano. Arriva un romano doc, Claudio Ranieri, che dopo aver sfiorato lo Scudetto contro l’Inter di Mou il 28 agosto 2010 parte con uno 0-0 col Cesena all’Olimpico. Debutto da dimenticare anche per Luis Enrique: la prima Roma americana perde 2-1 in casa contro il Cagliari, mentre Zeman il 26 agosto 2012 strappa un pari (2-2) in extremis contro il Catania grazie a Nico Lopez. Parte col botto Rudi Garcia: la prima delle 10 vittorie di fila arriva a Livorno, un 2-0 firmato Florenzi e De Rossi. Stesso risultato il 30 agosto 2014 contro la Fiorentina (Nainggolan e Gervinho). Nel 2015 altro 1-1 in casa del Verona, nostra bestia nera alla prima di campionato. Torna Spalletti, che - dopo aver compiuto una splendida rimonta nella seconda parte della stagione 2015-16) inaugura il 2016-17 con un poker casalingo all’Udinese (4-0). Esordi positivi con Eusebio Di Francesco, che tra il 2017 e il 2018 ottiene due vittorie di misura in trasferta: a Bergamo con l’Atalanta decide Kolarov su punizione, in casa del Torino una splendida volée di Dzeko all’89’.

Bilancio non positivo al debutto, invece, per Paulo Fonseca: il portoghese comincia la sua avventura romanista con un 3-3 casalingo contro il Genoa il 25 agosto 2019, ma quello che accade l’anno seguente è a dir poco surreale. Il 19 settembre la Roma pareggia al Bentegodi col Verona (di nuovo), ma lo 0-0 viene ben presto commutato in un ko per 3-0 a tavolino, a causa dell’inserimento per errore di Diawara nella lista degli Under 23: il guineano aveva invece compiuto 23 anni nel luglio precedente. Buona la prima per José Mourinho: dopo aver vinto 2-1 a Trebisonda nel preliminare di Conference, lo Special One piega 3-1 la Fiorentina all’Olimpico (gol di Mkhitaryan e doppietta di Veretout il 22 agosto scorso).  

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