Verso l'amichevole contro lo Shakhtar: c'è Pellegrini, non ce la fa Zalewski
Ieri Mourinho ha concesso un giorno di riposo alla squadra. Questa mattina allenamento a Trigoria, presente anche Wijnaldum con il resto del gruppo
Domani sera la Roma affronterà lo Shakhtar Donetsk nell’ultimo test prima dell’inizio della nuova stagione. Ci sarà l’Olimpico strapieno d’amore e di tifosi come ormai è meravigliosa abitudine, la nuova squadra di Mourinho e una gara che può essere un buono specchio della condizione dei giocatori a una settimana dal debutto nella prossima Serie A.
L’unica differenza con la routine delle gare ufficiali è il programma degli allenamenti che l’ha preceduta: ieri Mourinho, dopo aver fatto lavorare i suoi in una caldissima doppia seduta mercoledì e di mattina il giorno successivo, ha concesso alla squadra una giornata di riposo per recuperare le forze.
La preparazione continua da diverso tempo e questa, dopo il ritiro a Trigoria e quello in Portogallo con annesse amichevoli (contro Sunderland, Portimonense, Sporting e Nizza) è una scelta in linea con la gestione delle forze portata avanti dallo staff , perché il gruppo nella sua interezza sia al meglio per le partite che contano davvero. La squadra tornerà dunque a lavorare soltanto questa mattina, in vista proprio della gara contro gli ucraini, con un Veretout in meno (ufficializzato ieri dal Marsiglia) e un Wijnaldum in più (che ieri nel suo tour del centro sportivo ha incontrato El Shaarawy e conoscerà il resto della squadra).
Ne manca solo uno
Di tutto l’organico a disposizione di Mourinho, l’unico (oltre a Darboe) che non sarà a disposizione domani è Nicola Zalewski: è ancora alle prese con i postumi della distorsione alla caviglia rimediata nell’ultimo test amichevole lontano da casa, quello disputato e vinto contro il Tottenham sabato scorso ad Haifa. Per il resto, non ci sarà da sorprendersi se lo Special One deciderà di schierare la formazione titolare, dando spazio anche a Dybala dal 1’ (per la gioia dei quasi 70.000 tifosi presenti) e ai “big” come Pellegrini, Smalling e Zaniolo.
Intanto ieri il club ha annunciato che nelle prossime settimane la squadra e il tecnico si recheranno al Vaticano per incontrare il Papa e porteranno con loro il trofeo della Conference League alzato al cielo lo scorso 25 maggio sotto il cielo di Tirana.
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