Nel ko con l'Ascoli la prima di Dybala. A riposo diversi altri big: ecco perché
La sfida a Trigoria dopo l'allenamento mattutino. Tanti giovani nella ripresa, decide il gol dell’ex Feyenoord Botteghin. Out Smalling, Zaniolo, Pellegrini e Abraham
Top secret doveva essere e top secret è rimasta. Ieri pomeriggio a Trigoria è andata in scena (si fa per dire, visto che sui social del club non sono usciti né highlights, né foto) una partita amichevole fra la Roma di José Mourinho e l’Ascoli di Cristian Bucchi. Hanno vinto gli ospiti, motivati dalla voglia di ottenere un successo prestigioso (anche se in gara non ufficiale), grazie a un gol segnato su calcio d’angolo nel corso del secondo tempo da Eric Botteghin, che ha giocato con il Feyenoord dal 2015 al 2021, su corner di Falasco, giocatore passato per Trigoria senza mai esordire in giallorosso.
Per commentare la gara (a porte blindate) è necessario comprendere il contesto: la Roma ieri ha svolto anche una seduta di allenamento mattutina, con carichi di lavoro non indifferenti, motivo per il quale il test del pomeriggio con l’Ascoli è stato considerato sostanzialmente il prosieguo del programma di allenamento. La formazione iniziale proposta dal tecnico portoghese: Svilar tra i pali, il terzo difensivo composto da Mancini, Kumbulla e Viña, impiegato ancora come braccetto. Sulle corsie laterali hanno iniziato il match Spinazzola e Celik, mentre in mediana ha giocato il duo Matic e Bove, con Edoardo chiamato a mostrare in campo i progressi di questo ritiro. Sulla trequarti Volpato, chiamato a rifinire per la coppia d’attacco composta da Stephan El Shaarawy, impiegato da inizio raduno in attacco e non sulla corsia esterna, e Paulo Dybala. Per il numero 21, presentato a tifosi e al mondo romanista con una serata di cui ha parlato e sta parlando tutto il mondo, è stato il primo spezzone di gara con la maglia giallorossa, nonostante si sia trattato di un semplice test “in famiglia”. Inevitabilmente un po’ indietro di condizione, ma ogni qualvolta la palla è finita tra i piedi della Joya (sorridente fin dall’arrivo al campo) è stata descritta grande facilità e rapidità di giocata, oltre l’eleganze che chiunque al mondo gli riconosce. La sua gara è durata solo 45’, comunque fondamentali per avvicinarsi nel migliore dei modi all’inizio del campionato. Nel secondo tempo, una volta letto l’undici titolare, ci si attendeva la solita girandola di cambi con i titolari, ma le cose non sono andate così: diversi titolari sono stati risparmiati dall’impegno contro l’Ascoli, per non esagerare con il carico di lavoro. Tra i nomi dei giocatori rimasti a guardare (alcuni in tuta, a conferma del fatto che fosse tutto già previsto nei piani di Mourinho) spiccano quelli del capitano Lorenzo Pellegrini, quello di Tammy Abraham, di Nicolò Zaniolo e di Chris Smalling.Contro il Tottenham sarà tutta un’altra storia e anche per questo ieri il 7 e gli altri big non sono scesi in campo. Nella ripresa il tecnico giallorosso ha inserito tanti ragazzi della Primavera e negli ultimi 10 minuti di test la Roma ha sfiorato il gol del pareggio. Poche occasioni durante la prima frazione di gara, ma la notizia più importante riguarda Dybala, descritto come sempre attivo e con tanta voglia di fare. Allenamenti e amichevoli a parte, a breve si inizierà a fare sul serio e la Joya vuole essere protagonista.
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