Bove è pronto, Mourinho ora ci pensa
Potrebbe essere arrivato il tempo di Edoardo. Al terzo anno di Roma, il mediano si prepara al salto di qualità definitivo
Lo scorso anno è toccato ad altri due ragazzi della Primavera, Felix e Nicola Zalewski, con il polacco che più e meglio di tutti è riuscito a fare il salto di qualità in pochissimo tempo, diventando una seria alternativa ai titolari, quest’anno potrebbe toccare a Edoardo Bove. Nato il 16 maggio 2002, nel quartiere Appio-Latino, ovvero uno dei tanti della Capitale dove il romanismo la fa assolutamente da padrone, il giovane centrocampista l’anno scorso è riuscito a convincere Mourinho a inserirlo (seppure in maniera limitata) nelle rotazioni, quantomeno a portarlo sempre in panchina.
Per il secondo anno di ritiro lo Special One, non un tecnico qualunque, ha scelto di fargli fare il ritiro con i grandi e di rispedire al mittente i vari interessamenti arrivati da diverse squadre, su tutte il Sassuolo, con Carnevali che aveva indicato il suo profilo come uno di quelli più graditi. Edoardo è rimasto a Trigoria, poi è volato in Portogallo e in questi primi test ha trovato spazio sia sulla mediana sia in difesa.
Esattamente, addirittura in difesa, come braccetto di destra, zona del campo in cui oltretutto lui è riuscito a disimpegnarsi con una sorprendente naturalezza. Capisce il calcio, ha una testa da calciatore e questo lo rende credibile agli occhi degli allenatori. Il lancio vero e proprio e i ritiri con l’allenatore portoghese, con cui ha segnato anche il primo (pesantissimo) gol in Serie A, il salto anticipato da Under 20 a Under 21, i rifiuti del general manager Tiago Pinto sul mercato: tutto sembra pronto per una stagione da protagonista, sempre nei limiti della sua giovane età e di una concorrenza che più dello scorso anno fa impressione e rinfranca i romanisti: Matic, Cristante e, PSG permettendo, Georginio Wijnaldum.
Farsi largo tra questi calciatori non sarà un’impresa semplice, ma quello che sta arrivando può e deve essere il tempo di Edoardo. Sui social molti tifosi tirano la volata di questo giovane biondo che per caratteristiche fisiche e non solo a molti tifosi ricorda un giovanissimo Daniele De Rossi. Il giocatore sa di essere molto gradito al tecnico, si sente stimato e considerato, anche per questo motivo qualche giorno fa, dopo il test amichevole contro il Portimonense, aveva detto: "Mi sono sempre sentito parte integrante di questo gruppo. Il mister riesce sempre a far sentire sempre tutti partecipi del lavoro della squadra" e sul futuro: "Io penso al campo, cerco di dare il meglio. Quello che mi capita cerco di prendere. Non ho altri pensieri". E con questo approccio sta per iniziare la stagione di Bove con la maglia della Roma, con l’idea e la speranza di riuscire a ritagliarsi uno spazio importante con la maglia della squadra di cui è tifoso. L’impegno e il talento ci sono, la stima del tecnico anche, ora parlerà il campo.
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