Roma-Nizza: l'avversario è un club spesso vicino
La storia della società francese, più volte intrecciata con quella dei giallorossi. Dall'acquisto della squadra da parte di Franco Sensi fino al prestito di Justin Kluivert
Dal nostro inviato ad Albufeira Francesco Oddi
C’è stato spesso un filo che ha legato Roma e Nizza, negli anni, sin da quando, nel 1998, Franco Sensi acquistò il club francese, all’epoca in serie B, per farne una società satellite dei giallorossi. Un progetto che in quello stesso periodo aveva portato anche all’acquisto del pacchetto di maggioranza del Foggia, anche se per l’investimento in Costa Azzurra (in una città che divenne francese solamente nel 1860, insieme alla Savoia, ceduta da Vittorio Emanuele II nonostante la fiera opposizione del suo cittadino più illustre, Giuseppe Garibaldi) si parlò a lungo di una speculazione immobiliare, visto che il club aveva uno stadio ormai fatiscente, ma in pieno centro, in zone ad altissimo valore commerciale.
Si parlava di costruizione di un nuovo impianto, valorizzazione di giovani scuola Roma, e di pronto ritorno in Ligue 1, che avvenne solo nel 2002, anno del disimpegno di Sensi. Che due anni prima aveva portato a Nizza un 18enne che aveva giocato poco nel Monza, e che negli anni a venire avrebbe potuto far comodo alla Roma: Patrice Evra. Parecchi anni un’altra presidenza ha mandato in rossonero Justin Kluivert, prestito con riscatto che sarebbe diventato obbligatorio al verificarsi di due condizioni, un numero di presenze pari alla metà delle partite (centrato) e la qualificazione in Champions (mancata, solo Europa League). E così l’olandese è tornato a Roma: non è in Algarve perché viene considerato in uscita.
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