AS Roma

Oggi la sfida con il Portimonense: torna la Roma del sabato sera

Secondo test amichevole in Algarve. Mourinho in allenamento sta continuando a provare la difesa a tre. Botta alla schiena per Pellegrini, ma non preoccupa

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
16 Luglio 2022 - 07:00

Dal nostro inviato in Portogallo

Sta ancora in spiaggia un bel po’ di gente alle 19, qui in Algarve, dove il sole a metà luglio tramonta non prima delle 21, ma chi sta a Roma non è tenuto a saperlo: per i tifosi che alle 20 si sintonizzeranno su Dazn (con il Portogallo c’è un’ora di fuso orario) per l’amichevole con la Portimonense sarà il primo sabato sera dedicato al calcio, dopo che il primo test, la sgambatura di una settimana fa con il Trastevere, finita 5-0, era pomeridiana e soprattutto non è stata trasmessa in tv, mentre il secondo (che la Roma considera il primo, ritenendo l’altro un semplice allenamento), il 2-0 di mercoledì con il Sunderland, era stato fissato a un’ora buona per gli studenti in vacanza, le 12 italiane, perché gli inglesi, finito il ritiro, volevano cenare a casa e magari pure andare a ritrovare gli amici al pub.

Stavolta si gioca a un’ora di calcio vero, e anche la formazione potrebbe cominciare a somigliare - nonostante gli inevitabili cambiamenti dovuti a un mercato che deve ancora entrare nel vivo - a quella che affronterà le partite ufficiali. Perché col Sunderland si era visto un tridente asimmetrico con Carles Perez alle spalle di Felix ed El Shaarawy che - non ce ne vogliano i diretti interessati - non è esattamente la prima scelta di Mourinho.

Erano su delle sedie piazzate vicino alla panchina, neppure in distinta, quelli che avevano avuto il supplemento di ferie post-nazionale, gente del calibro di Abraham e Pellegrini, per rimanere al reparto avanzato. Oggi, dopo quattro giorni di allenamenti in terra portoghese, dovrebbero giocare almeno un tempo, più l’inglese che il romano: nella seduta di ieri (solamente mattutina) il capitano giallorosso ha rimediato una botta alla schiena. Nulla di grave, si deciderà oggi se far slittare il suo debutto stagionale alla ben più prestigiosa sfida di martedì a Faro contro lo Sporting Lisbona.

Uno di meno

Non sembra nulla di grave neppure il fastidio accusato da Riccardo Calafiori, ma con i problemi muscolari non si vuole correre rischi quando si tratta di gare ufficiali, figuriamoci per le amichevoli: il ragazzo è stato rimandato a Roma, si curerà a Trigoria. Ed è un peccato perché Mourinho lo stava utilizzando in una posizione leggermente diversa, non più terzino di spinta - o quinto di centrocampo - ma terzo centrale, a sinistra, per sfruttare il suo fisico, alto e ben strutturato.

Perché il tecnico portoghese resta un amante del 4-2-3-1, ma al momento sta continuando a provare la difesa a tre adottata dallo scorso novembre, visto che la squadra coi tre trequartisti alle spalle di Abraham soffriva un po’ troppo. Nulla vieta che ci si riprovi nel corso della stagione - l’arrivo di Celik, più un quarto di difesa che un quinto di centrocampo, è un indizio in tal senso - ma per ora ci si sta concentrando più sul modulo che ha portato alla vittoria della Conference. In difesa tornerà dall’inizio Mancini, l’unico dei nazionali che ha fatto uno spezzone con il Sunderland, facile che giochino un pezzo di partita Spinazzola e Cristante, e che Rui Patricio e Svilar si alternino tra i pali. Mentre Zaniolo, che mercoledì era subentrato a inizio ripresa (insieme a Volpato, che ieri aveva una caviglia fasciata) e aveva fatto molto bene, colpendo un palo e segnando il 2-0 (il primo era di Felix) dovrebbe partire dall’inizio. Resta al centro del mercato, ma sembra aver voglia di far parlare solamente per quello che farà sul campo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI