AS Roma

VIDEO - Svilar: "Lavorare con Mourinho è un sogno"

Il portiere serbo classe 1999: "L’ambientamento procede bene, ci sono diversi giocatori che parlano portoghese, come Ibañez e altri compagni di reparto"

PUBBLICATO DA La Redazione
13 Luglio 2022 - 18:57

Dal nostro inviato Francesco Oddi ad Albufeira (Portogallo) 

Mile Svilar, portiere classe 1999 arrivato dal Benfica, ha rilasciato un intervista in seguito alla seconda amichevole stagionale della Roma, vinta contro il Sunderland in portogallo per 2-0. In gol Felix e Zaniolo.

Sei tornato in Portogallo, tua seconda casa, e sei stato impegnato una sola volta con un tiro nella ripresa. Come sta andando il tuo adattamento?
“Sono contento di essere tornato in Portogallo, è una seconda casa per me e qui ho trascorso cinque anni bellissimi. Sono concentrato nel fare una buona preparazione. Oggi non è stata una partita complicata per me, ho fatto solo una parata ma questo è il nostro lavoro”.

Cosa significa lavorare con Mourinho?
“È incredibile lavorare con il mister, è un sogno. Sono arrivato in un grande club, lo sto vivendo, con grandi tifosi. L’ambientamento procede bene, ci sono diversi giocatori che parlano portoghese, come Ibañez e altri compagni di reparto, anche alcuni membri dello staff tecnico e l’allenatore dei portieri Nuno Santos”.

Giocare con i piedi è una tua caratteristica? È una cosa che ti chiede Mourinho?
“Mi chiedono di non fare errori sciocchi, di giocare la palla quando è possibile ma di non correre rischi come è normale che sia. Mi è sempre piaciuto giocare a calcio anche con i piedi da quando sono bambino, è quello che sto cercando di fare. Me la cavo ma ho sempre dei margini di miglioramento”.

Com’è il rapporto con Rui Patricio? Ci sarà una concorrenza forte, pensi ti potrà aiutare? Hai parlato con lui?
“È arrivato solo 2-3 giorni fa, abbiamo avuto poco tempo per parlare, ci siamo allenati insieme soltanto un paio di volte. Non sarà una lotta, ognuno di noi farà il proprio lavoro e del proprio meglio”.

Hai fatto una scommessa con te stesso venendo a giocare in un club dove c’è un portiere titolare nella propria Nazionale? Molti giovani vanno in club dove sono sicuri di giocare.
“Non direi che sia una scommessa, non direi neanche che la scelta più facile sia sempre quella migliore. Come ho detto prima, sono arrivato in un grande club con grandi ambizioni e anche io sono una persona ambiziosa che lavorerà per i propri obiettivi”.

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