Calciomercato: no a Zaniolo per Arthur, proposto Zaha dal Palace
La Juve vuole inserire il centrocampista offrendo venticinque milioni. A queste condizioni la società giallorossa non è disposta a trattare
Zaniolo sta sempre qui. E l’ipotesi che lunedì prossimo si imbarchi per il Portogallo con la Roma, ipotesi che qualcuno aveva escluso perché il giocatore sarebbe stato comunque venduto prima, è sempre più probabile. Anzi, volendo fare una sintesi della giornata di ieri, è sicura. Perché per quello che è filtrato sul caso dell’estate e che ci sta accompagnando da mesi, il risultato è che Zaniolo è più lontano, e di parecchio, dalla vecchia signora. Spieghiamo.
Dunque la Juventus che ieri ha ufficializzato l’acquisto di Di Maria tra il giubilo dei suoi trombettieri di fiducia, ha fatto sapere (magari sarà una strategia sabauda), in maniera pure piuttosto risentita, che la Roma si può anche dimenticare di incassare i cinquanta milioni cash che chiede (per la verità sarebbero sessanta) Tiago Pinto; che se vuole cedere il suo ventidue deve entrare nell’ordine di idee di accettare una contropartita tecnica; e che, questa contropartita tecnica, deve essere il brasiliano Arthur al quale sarebbero aggiunti venticinque milioni di euro per arrivare alla fumata bianca.
Nient’altro? Roba da pazzi. Perché in questa proposta c’è il tentativo, sempre alimentato dai trombettieri stonati, di ribaltare la situazione. O accetti questo cara Roma, oppure non se ne fa niente. Unica attenuante che si può concedere è che una proposta di questo genere serva, alla Juventus, per capire fino in fondo quanto in casa Roma ci sia l’esigenza di vendere (e fare plusvalenza) Zaniolo. Per il resto, è una proposta che non sta in piedi. Per un motivo soprattutto. E non sono tanto gli otto milioni di ingaggio che percepisce il centrocampista che pure basterebbero e avanzarebbero a bloccare la situazione, ma per il fatto che il cartellino di Arthur pesa a bilancio ancora per quarantaquattro milioni, cifra che la Juve vorrebbe azzerare ma che la Roma non vuole (e non può) accollarsi. Quindi? A queste condizioni non si chiuderà mai niente, Zaniolo rimarrà alla Roma e Arthur con il suo peso a bilancio da quarantaquattro milioni alla Juventus.
Le tante chiacchiere che girano da settimane sul futuro di Zaniolo, devono essere arrivate anche nella sede del Crystal Palace, club della Premier. E nella dirigenza del club londinese, con uno Zaniolo in uscita, devono aver pensato che a Trigoria si potrebbe materializzare il bisogno di un altro attaccante. Equazione facile e condivisibile. E allora nel momento in cui Wilfried Zaha, la stella della squadra, ha di nuovo rifiutato il prolungamento di un contratto in scadenza nel 2023, il Palace ha pensato bene di offire il cartellino del giocatore a Trigoria. Pensando male, però, nel momento in cui hanno formalizzato una richiesta da trentacinque milioni di sterline, al cambio una quarantina di milioni. C’è da dire, peraltro, che Zaha, attaccante di qualità, un’esuberanza che qualche volta va oltre il politicamente corretto, a Pinto e, soprattutto, a Mourinho è un giocatore che piace. Ma non bisogna essere laureati in matematica pura per capire che nella Roma, oggi come oggi, non ci sono i soldi neppure per potersi avvicinare alla cifra richiesta, che potrà pure essere trattabile ma che in ogni caso è fuori portata. A meno che, dicono a Trigoria, non escano un paio di attaccanti, ma uno di questi dovrebbe essere Zaniolo.
Questione centrocampo. Nessun passo avanti. C’è stato, per la verità, un nuovo contatto con il procuratore di Aouar per capire se il Lione sia disposto a scendere dalla valutazione del cartellino che il club francese ha fissato a venticinque milioni. La risposta non è stata troppo incoraggiante. Il Lione continua a chiedere una cifra esagerata per un giocatore che vuole andare via e che ha il contratto in scadenza tra dodici mesi. Nessuna nuova, c’è pure da registrare per quel che riguarda Frattesi che continua a sperare di poter tornare a Trigoria come ha detto chiaro e tondo al Sassuolo. Per ora perà nessuna nuova. E con l’ormai imminente cessione di Scamacca al Psg per una cifra intorno ai cinquanta milioni, il club emiliano potrebbe continuare a chiedere i 35 per Frattesi, forte di un incasso che in ogni caso sistemerebbe il bilancio.
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