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Opa Roma, la società punta all'extra time: proroga al 15 luglio

Ieri ci sono state oltre 6 milioni di adesioni. Oggi doveva essere l’ultimo giorno dell'iniziativa. Mancano circa 11 milioni di azioni: si può fare

Dan Friedkin alza la Conference davanti ai tifosi a Tirana (As Roma via Getty Images)

Dan Friedkin alza la Conference davanti ai tifosi a Tirana (As Roma via Getty Images)

PUBBLICATO DA Piero Torri
08 Luglio 2022 - 10:50

Sei milioni, duecentoquarantaseimilazerododici (6.246.012). Boom. Nel penultimo giorno dell’Opa romanista, il numero di adesioni (come peraltro previsto a viale Tolstoj perché la storia dice piuttosto chiaramente che è nelle ultime quarantotto ore che i numeri crescono in maniera esponenziale) ha fatto registrare un salto in alto che induce a un concreto ottimismo verso la fumata bianca. Ovvero quel 95% di azioni necessarie (nel resto delle borse europee è sufficiente il novanta) perché si concretizzi quel delisting a cui la società giallorossa sta puntando da quando la famiglia Friedkin è diventata proprietaria del pacchetto di maggioranza. 

Un salto in alto che ha portato il numero complessivo delle adesioni dal via dell’Opa, a oltre venti milioni (20.065.255), in pratica i due terzi di quello che serve per andarea dama. In sostanza ora mancano undici milioni di azioni per chiudere l’operazione. 

Visti i numeri di ieri, non è da escludere che si possa davvero chiudere l’operazione: soprattutto considerando i precedenti, ovvero che l’ultimo giorno di un’Opa è quello che quasi sempre fa registrare i numeri più alti. Con le adesioni di ieri, rispetto al dieci per cento di azioni che erano in Borsa (circa 62 milioni) si è arrivati a una percentuali di adesioni di quasi il trentadue per cento (31,89), in sostanza manca un ulteriore diciotto per cento (come detto circa undici milioni di azioni) perché si arrivi a quel 95% necessario per completare l’operazione. In questo senso ieri, in casa Roma, si registrava una certa soddisfazione, figlia legittima di un’operazione che ora sembra a un passo dall’arrivare a una felice conclusione.

Ma la società giallorossa si prenderà tutto il tempo a disposizione soprattutto ora che l’obiettivo sembra alla portata, magari con un supplemento di giorni. E, come da regole, ha comunicato in serata l’intenzione di prolungare l’Opa per una settimana. Tutto fa credere che tra oggi e il 15 luglio si arrivi a certificare l’uscita della Roma dalla Borsa. La società, peraltro, si augura che si arrivi anche ben oltre il 95% del pacchetto di maggioranza del club. Perché l’obiettivo è quello di arrivare al cento per cento. Cosa che sarà comunque possibile. Perché nel momento del delisting, gli azionisti di minoranza rimasti saranno comunque obbligati a vendere le loro azioni al prezzo (0,43 centesimi) dell’Opa nel momento che la proprietà lo volesse (avranno venti giorni di tempo per farlo). E i Friedkin sicuramente lo vorranno.

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