Calcagno: "Tommasi? Può essere il primo passo per la politica nel calcio"
Il presidente dell'Aic: "Occorre aprirsi al mondo, perché solo il 6% degli ex calciatori professionisti vive di pallone per tutta la vita"
Il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno, è intervenuto durante la trasmissione "La politica nel pallone" in onda su gr Parlamento, a proposito dell'elezione a Sindaco di Verona dell'ex romanista Damiano Tommasi, e delle iniziative dell'AIC per spingere i calciatori ad aprirsi altre porte oltre al calcio nel loro futuro da ex giocatori. Ecco le sue parole.
Su Damiano Tommasi
"Può essere un primo passo della politica nel calcio. Tommasi è una persona che in tutto quello che fa mette forza e capacità superiori alla norma. Amministrare una città è difficile, ma sono convinto che l'esperienza di Damiano in politica sportiva e il suo saper prendere decisioni gli consentiranno di farsi valere in questo ambito. Ha fatto un grande miracolo, come in campo ha approfittato degli errori degli avversari. E' un buon esempio, quello che viene chiesto spesso al nostro mondo"
Sulle nuove generazioni di calciatori e sulla necessità di "aprirsi al mondo"
"Le nuove generazioni di calciatori sono quelle di ragazzi professionisti iscritti molto di più all'università e che si interessano a quello che hanno attorno. Come AIC stiamo puntando sui corsi di formazione in carriera e post carriera. Ci sono tanti piccoli Damiano Tommasi nel nostro mondo che hanno tanto di buono da trasmettere. Abbiamo 300 ragazzi iscritti all'università che hanno capito che occorre aprirsi al mondo oltre il calcio, perché solo il 6% degli ex calciatori professionisti vive di calcio professionalmente per tutta la vita"
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