Presto Ibanez sarà italiano. Celik spinge, Frattesi pure
Entro la fine dell’anno il difensore avrà il nostro passaporto. Pratica avviata, il ct Mancini aspetta. Tiago Pinto in direzione Milano per trattare col Sassuolo
Roger Ibanez avrà il nostro passaporto. Grazie agli avi italiani della mamma. La pratica già da tempo è stata avviata e dovrebbe concludersi entro pochi mesi. Forse pure meno, anche se la Roma in questo senso non ha fretta. Perché se il passaporto dovesse arrivare dopo la chiusura di questa sessione di mercato, lo status di comunitario del difensore garantirebbe alla società giallorossa di avere un'ulteriore slot per un extracomunitario (in questa sessione finora nessuna casella è stata occupata visto che Matic ha anche il passaporto slovacco). Un Ibanez italiano è una cosa che interessa anche il commissario tecnico Roberto Mancini con cui già in passato il giocatore ha avuto un contatto dando la disponibilità a vestire la maglia azzurra (a meno che prima non si materializzi una convocazione per il Brasile cosa però che finora non è avvenuta).
A proposito di extracomunitari, c'è da dare l'aggiornamento a proposito di quello che potrebbe occupare la prima casella, ovvero il turco Celik. Sono giorni che la trattativa viene data in chiusura, ma finora la fumata bianca non c'è stata, nonostante il giocatore stia facendo pressioni sul Lille per lasciarlo partire in direzione Trigoria. Celik ha già l'accordo per un contratto quinquennale, manca quello con il club francese che continua a chiedere oltre nove milioni per il cartellino del giocatore. Nelle ultime ore la Roma ha fatto un ulteriore sforzo, alzando un po' la sua offerta, arrivando cioè a qualcosa più di sette milioni a cui aggiungere bonus legati a obiettivi di squadra e del giocatore. L'impressione è che l'affare si concluderà positivamente, ma evidentemente Tiago Pinto deve ancora lavorarci.
A proposito del ds giallorosso, viene dato in partenza in questi giorni per Milano, il cuore del mercato, dove sarebbe stato già fissato (domani) un appuntamento con la dirigenza del Sassuolo avendo come obiettivo quello di trovare la quadratura per l'acquisto di Frattesi, una trattativa avviata da tempo ma che fin qui si è scontrata con la rigidità del club emiliano che continua a chiedere quasi trenta milioni (che sarebbero ventuno considerando il trenta per cento che spetta alla Roma) per il cartellino del centrocampista cresciuto a Trigoria. La Roma è arrivata a offrire sedici milioni compresi i bonus più il prestito di un Primavera (il Sassuolo vorrebbe Volpato).
Nell'attesa che si chiudano gli ulteriori due acquisti, ieri Pinto ha sistemato un paio di partenze: quella di Milanese (rientrato dal prestito all'Alessandria) alla Cremonese per 750.000 euro più un trenta per cento (tipo Frattesi) in caso di futura rivendita; e quella dello statunitense Reynolds che è rimasto in Belgio dove giocherà la prossima stagione con la maglia del Westerloo, trasferimento in prestito gratuito con un diritto di riscatto fissato intorno ai 7 milioni
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