AS Roma

Il "caso" Dybala tra chiacchiere, commissioni e fake news

L'idea di provare a prenderlo c'è stata. Però sono girate bufale, alimentate da cialtroni con il mal nascosto obiettivo di mettere la Roma con le spalle al muro

PUBBLICATO DA Piero Torri
17 Giugno 2022 - 12:37

Dybala non sarà un giocatore della Roma. Come, anche ieri, c'è stato ribadito, dalle parti di Trigoria, con grande chiarezza. Eppure, complici anche le dichiarazioni di Totti di un paio di giorni fa, ciclicamente riciccia la possibilità che il talento argentino possa vestirsi di giallorosso, conseguenza pure di un accordo con l'Inter che ancora non c'è nonostante tutte le chiacchiere che si stanno facendo. E, oltre al club nerazzurro, all'orizzonte al momento non si vedono altre squadre pronte a esaudire le richieste di Dybala.

In questa vicenda, di bufale ne sono già girate parecchie. Alimentate da cialtroni certificati dalla storia (basterebbe avere un po' di memoria) che parlano (o scrivono) con il mal nascosto obiettivo di mettere la Roma con le spalle al muro. Nel senso che, per come è stata raccontata questa storia, in più di qualcuno potrebbe nascere legittimamente il sospetto che la Roma si stia facendo sfuggire di mano un'occasione d'oro visto che il cartellino del giocatore costa zero. In sintesi, insomma, la Roma diventerebbe colpevole di non voler prendere Dybala. Ci permettiamo di dire che non è così. Perché l'idea di provare a prenderlo, dalle parti di Trigoria c'è stata (e sarebbe pure strano il contrario).

Tanto è vero che, per quello che ci risulta con più che ragionevole certezza, un contatto tra Pinto e l'entourage del giocatore, c'è stato nelle settimane passate. Contatto in cui, alla lontana, sono stati anche affrontati i numeri di un eventuale accordo. Numeri, evidentemente, importanti per quel che riguarda l'ingaggio del giocatore (chiede almeno sette milioni netti a stagione per quattro anni). Ma numeri ancora più impotanti (in proporzione) per quel che riguarda le commissioni da garantire all'entourage. La Roma che per volere chiarissimo della proprietà vuole ridimensionare la questione commissioni, ha così scoperto che quelle garantite dall'Inter erano (sono) assai superiori rispetto a quelle che la società giallorossa sarebbe disposta a dare. E allora grazie e arrivederci. Non addio, però. Perché se nelle prossime settimane tra Inter e Dybala non ci fosse la fumata bianca, allora il cinese sulla riva del fiume che assomiglia a Pinto, potrebbe pure ricevere una telefonata del tipo «per Paulo perché non ne riparliamo?».

Cessioni

E tre. Dopo Olsen (tre milioni e mezzo incassati dall'Aston Villa) e Reynolds (prestito con diritto di riscatto a sette milioni al club belega del Westerlo), ieri Pinto ha formalizzato la terza partenza da Trigoria. Fuzato andrà, gratis, all'Ibiza (appena promosso nella B spagnola) con la Roma che avrà un eventuale trenta per cento su una futura rivendita. La quarta partenza potrebbe essere Milanese (quest'anno ha giocato all'Alessandria) vicinissimo alla Cremonese. Calafiori, invece, potrebbe andare al Cagliari (o Monza, Basilea e Getafe).

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