AS Roma

Strukelj: "Matic arrivo importante, nelle giuste condizioni dà il meglio di se"

L'ex centrocampista sui noti rigori di Roma-Liverpool finale di Coppa dei Campioni 1983-84: "Mi è dispiaciuto non tirarlo, sarei dovuto essere il quinto"

PUBBLICATO DA La Redazione
13 Giugno 2022 - 16:17

L'ex giocatore della Roma Mark Strukelj, ha rilasciato delle dichiarazioni a Centro Suono Sport parlando dei suoi ricordi in giallorosso, di Abraham, Pellegrini, dell'arrivo di Nemanja Matic e dei famosi rigori della finale di Coppa dei Campioni Roma-Liverpool. Ecco le sue parole.

Sui ricordi dell'ambiente romanista.
"La stagione 1983/1984 è stata fantastica. C'è rammarico per la finale della Coppa dei Campioni, però per me è stato un campionato eccezionale. Venivo da Trieste, per la prima volta venivo in una società in cui si respirava calcio. Il peggior momento è stato l'infortunio ad Avellino, purtroppo non mi sono più ripreso e pago ancora questo problema. È stata l'ultima stagione dove stavo veramente bene. Rimane una stagione bella in una società importante, i miei compagni di squadra erano i top in quel momento. Non c'erano le rose di adesso, però diciamo che erano tutti di alto livello".

Sulla finale di Coppa Italia.
"Feci una doppietta in semifinale al Torino, anche grazie a quei gol andammo a vincere la competizione"

Su Tammy Abraham.
"Una volta facevano fatica gli inglesi in Italia, ma ora è diverso. È tutto globalizzato. I calciatori di oggi sono internazionali, si spostano con una tale facilità che tanti problemi sono superati. Abraham è un giocatore molto importante, è un centravanti che va in profondità, è tecnicamente valido e strutturato fisicamente, ha tutte le qualità per mettere in difficoltà gli avversari".

Su Lorenzo Pellegrini.
"Pellegrini è un giocatore importante, poi se fai il capitano della tua società vuol dire che sei stimato dal club e dal tecnico, questo vuol dire tanto".

Sull'arrivo di Nemanja Matic.
"È un arrivo importante, se poi viene messo nelle condizioni migliori dà il meglio di sé stesso. L'importante è mettere i calciatori di alta qualità in un contesto preciso, oggi la tattica è molto importante rispetto al passato. La Roma è una squadra dove, chi arriva ora, può adattarsi subito".

Sui famosi rigori di Roma-Liverpool.
"Mi è dispiaciuto non tirarli, avevo vinto un torneo Anglo-Italiano con la Triestina calciando l'ultimo rigore. Avevo deciso di tirare l'ultimo rigore in quella finale, poi credo mi abbiano spostato a sesto perché ero troppo giovane, comunque dovevo essere il quinto a tirare il rigore. chissà come sarebbe andata".

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