I numeri dell'attacco: Abraham e Zaniolo, agli altri le briciole
Un reparto con poca rotazione. El Shaarawy ha il terzo minutaggio (ma non ha giocato solo davanti). Shomurodov, soli 3 gol in A, però la media è buona
Poche sorprese analizzando le statistiche del reparto avanzato della Roma, e di certo non riguardano il primo posto: il più utilizzato è (ovviamente) Tammy Abraham, che con i suoi 4.256 è il terzo giocatore per minuti fatti. E il secondo, Ibañez, ha appena un minuto in più, rispetto all'inglese. Che è secondo per numero di presenze: 53 su 55, solamente Rui Patricio ha fatto meglio di lui. È stato acquistato il 17 agosto il bomber ex Chelsea, il 18 la Roma è partita per andare a giocare a Trebisonda, la prima partita ufficiale della stagione, e lui (ovviamente) non è stato portato: da allora ha saltato solamente un'altra gara, Roma-Inter del 5 dicembre, per un discusso cartellino giallo (era diffidato) preso tre giorni prima a Bologna. Tra campionato (17), Conference, (9) e Coppa Italia (1) i gol sono uno ogni due partite, anzi un filino meglio: sarebbe stata media tonda se avesse giocato una gara in più, senza segnare.
Diversa la distribuzione delle reti di Zaniolo, Re di Coppa: se in campionato si è fermato a 2 come il debuttante Felix, e due centrocampisti come Cristante e Sergio Oliveira, il Conference si è scatenato, con 6 centri in 12 partite, tra cui quello che ha deciso la finale col Feyenoord. Minutaggio ben più basso rispetto ad Abraham (2.891' contro 4.256'), ma gli altri sono comunque distanziati: El Shaarawy si è fermato a 1.526' (e molti li ha fatti da centrocampista), Shomurodov a 1.189', Carles Perez a 994', Felix a 776', che sono comunque tantissimi per uno che aveva iniziato la stagione con la Primavera, senza che nessuno abbia anche solo ventilato l'ipotesi di aggregarlo per il ritiro dei grandi e poi farlo scendere.
Il numero dei gol è direttamente proporzionale ai minuti giocati, senza sorprese: dopo Abraham e Zaniolo ci sono i 7 centri di ElSha, i 5 dell'uzbeko, i tre di Carles Perez e i due di Felix. E l'unico segnato da Volpato, che però è degno di nota perché arrivato in complessivi 36' giocati coi grandi. Le statistiche di questo tipo richiedono un numero minimo di minuti giocati, altrimenti il talento di Sydney, che ha scelto di rispondere alle chiamate dell'Italia, sarebbe il miglior marcatore della serie A per media-gol, ex aequo con l'ex migrante Cissè dell'Atalanta, classe 2003 come il romanista, e come lui tornato a fare le fasi finali della Primavera dopo aver segnato nel campionato dei grandi.
Andando ad analizzare la classifica dei gol divisi per minuti (in cui dopo Volpato c'è l'altro ragazzo che mise la firma sul 2-2 in rimonta col Verona, Edoardo Bove, pure lui da non prendere in considerazione per i soli 120' giocati) si finisce per rivalutare Shomurodov, che avrà pure segnato soli 3 gol in campionato, ma con l'ottima media di uno ogni 254': davanti a lui solo Abraham, Pellegrini è a a 255'. Buona la media dell'uzbeko anche sulle gare totali (238'), ma coi 4 gol in Conference si abbassa quella di El Shaarawy, uno ogni 218'.
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